Straordinario accordo della Asl pontina con l’Ordine dei Farmacisti e Federfarma per migliorare la prevenzione del carcinoma del colon-retto, prima neoplasia per incidenza nella provincia di Latina. Il programma è stato presentato oggi, in occasione della firma, nel corso di una conferenza stampa.
Il protocollo d’intesa
Il commissario straordinario della Asl di Latina, il dottor Giorgio Casati, al fine di promuovere la cultura della prevenzione e dare maggior impulso ai programmi di screening afferenti al Dipartimento di Prevenzione, ha firmato il protocollo d’intesa con i due partner del privato no profit idonei a sviluppare iniziative di ampliamento dell’estensione e adesione al programma di screening del colon-retto. Tale protocollo implementerà il servizio oggi esistente, garantendo una capillare e maggiore offerta oraria in grado di raggiungere più utenti. Il protocollo sottoscritto prevede azioni di consegna e ritiro dei Kit agli utenti del programma di screening del colon retto, avvalendosi delle farmacie provinciali aderenti al progetto anche grazie alla collaborazione di personale che sarà opportunamente formato con risorse della Asl.
Come funziona il nuovo programma
Il programma prevede diverse azioni per l’implementazione e la verifica dell’andamento del progetto: gli inviti alla popolazione in fascia target (50-74 anni) per la partecipazione al percorso dello screening del colon-retto verranno recapitati con lettera d’invito presso l’indirizzo del cittadino; nella lettera saranno indicate le farmacie del Comune aderenti al progetto; il kit deve essere ritirato e consegnato dall’utenza nella stessa farmacia; la Asl Latina fornirà alle farmacie aderenti al progetto i kit per i test e assicurerà il ritiro degli stessi, inviando propri operatori tre volte alla settimana, in modo da garantire la tempistica necessaria alla consegna al centro lettura, contestualmente il farmacista rilascerà l’elenco dei kit consegnati.
Interessati 175mila cittadini pontini
La popolazione interessata è costituita da residenti nella provincia di Latina, uomini e donne di età compresa tra i 50 ed i 74 anni, pari a oltre 175mila cittadini che saranno invitati per la diagnosi precoce del carcinoma del colon-retto. Attualmente il carcinoma del colon retto è la prima neoplasia per incidenza nella provincia di Latina per la totalità della popolazione (ovvero la somma di uomini e donne). Il protocollo ha lo scopo di aumentare l’adesione all’attuale programma di screening che oggi si attesa sul 26,5% contro il 45% richiesto dalle indicazioni regionali.