Scuole a Circeo, la Lega boccia il sindaco Schiboni e la sua maggioranza

Una veduta della scuola di Borgo Montenero

Polemiche al Circeo sulla scarsa attenzione dell’amministrazione comunale verso le scuole: la Lega boccia il sindaco Giuseppe Schiboni, la giunta e la maggioranza.

A stuzzicare l’opposizione il recente acquisto di nuovi banchi e sedie per le scuole, per un importo di 6.000 euro. Solo fumo negli occhi, sentenziano i consiglieri del neo gruppo del carroccio, composto da Egidio Calisi e Luciano Magnanti.

“Si tratta di una buona notizia anche se legata ad un atto doveroso – spiegano i leghisti – però dopo due anni di governo è proprio poca cosa. Un po’ di fumo negli occhi e qualche briciola per una popolazione scolastica che meriterebbe ben altro”.

Il passo delle polemiche è veloce e va verso le incompiute. “Sarebbe, ad esempio, gradita l’attuazione del progetto relativo alla realizzazione della tensostruttura a servizio dell’istituto scolastico di Borgo Montenero – dicono Calisi e Magnanti – per la quale fin dal mese di maggio 2017 venne indetta la gara per la posa in opera e per la quale, in precedenza, erano già stati svincolati in Regione e stanziati in bilancio i fondi necessari. Una gara che è stata, poi, rifatta dall’attuale amministrazione e aggiudicata il 18 luglio 2018. E’ passato un anno, ma non se ne è saputo più nulla…”

Tensostruttura a parte, i lavori nella scuola di Borgo Montenero sono ancora in corso. “Sarebbe stato utile avere a disposizione il plesso scolastico del borgo già dall’anno scorso – attacca il gruppo di opposizione – . Anche perché, pure per questa opera l’amministrazione Petrucci, nel 2015, aveva approvato il progetto di ristrutturazione ed ampliamento con messa a norma degli impianti e riqualificazione energetica e messo a disposizione del bilancio comunale oltre un milione e centomila euro. In sostanza, prima che l’attuale Giunta vedesse la luce, sono stati approvati progetti, indette le gare, impegnate le risorse; mentre l’attuale amministrazione ha posticipato i lavori,  perso le risorse per strada ed i lavori ancora sono in corso di esecuzione con tutti i disagi che si sono verificati per gli studenti costretti a frequentare la scuola nel plesso del centro storico e, ammesso che tornino al borgo a settembre, non avranno ancora la palestra”.

E poi l’affondo sui servizi.

“Il delegato alla pubblica istruzione si è impegnato a ridurre la quota a carico degli studenti per quello che riguarda il trasporto scolastico – affermano i due consiglieri di minoranza -. Vorremmo ricordargli che viaggia già con due anni di ritardo. Infatti, l’aliquota del 36% attualmente in vigore, a causa del dissesto, venne aumentata obbligatoriamente. Il dissesto si è concluso nel 2017 e quella sovrattassa poteva essere abbassata subito. Invece qualcuno ha preferito far finta di niente”.

Ora per i leghisti si comprano le sedie, con i soldi delle tasse sborsati dai cittadini, tralasciando altre priorità.