Sequestrano il figlio di 6 mesi per costringerla a prostituirsi, picchiata e violentata

Immagine di repertorio del centro Al Karama

Una ragazza di 28 anni avrebbe sequestrato un neonato di 6 mesi per costringere la giovane madre a prostituirsi. E’ stata arrestata oggi, 5 febbraio, dagli agenti della polizia di Latina: M.S. sono le sue iniziali.

La vittima è stata costretta a consumare rapporti sessuali a pagamento tra Roma e Latina, e a versare il ricavato del meretricio ai suoi sfruttatori, che in una circostanza l’avrebbero anche picchiata violentemente, colpendola con pugni ai fianchi ed al dorso, per aver tentato di sottrarsi a tali soprusi.

Le indagini condotte dagli investigatori della squadra Mobile e del commissariato di Cisterna hanno consentito di individuare nel centro di Al Karama il luogo di segregazione del piccolo. Il neonato è stato trovato all’interno di una roulotte, sorvegliato proprio dalla donna finita in manette. La parte offesa, finalmente libera, e il suo bambino, in buone condizioni di salute, saranno collocati in una struttura protetta.

Sono ancora in corso accertamenti mirati a rintracciare i complici della 28enne che non ha agito da sola.