Una giornata da incubo per il Latina, che torna da Potenza con un pesantissimo 5-1 sul groppone. Una gara che, al di là di qualche sporadico lampo, i nerazzurri non hanno mai veramente giocato, subendo l’ennesima umiliazione di una stagione che si sta trasformando in un incubo.
Boscaglia, reduce dalla vittoria contro il Picerno, ha scelto di confermare l’undici titolare, ma questa volta i risultati sono stati disastrosi. Dopo un primo tempo tutto sommato equilibrato, la ripresa si è trasformata in una vera e propria Caporetto: quattro gol subiti in dieci minuti, errori individuali clamorosi e una difesa che ha dimostrato, ancora una volta, di essere un colabrodo. Con 13 reti incassate nelle ultime quattro partite, il Latina appare una squadra smarrita e senza identità.
La cronaca di una disfatta
Il Potenza parte subito forte e al 6’ passa in vantaggio: Ndoj commette fallo in area e Caturano dal dischetto spiazza Zacchi per l’1-0. I lucani sfiorano il raddoppio al 22’ con un colpo di testa di Petermann sventato da Alastra, mentre il Latina spreca due occasioni clamorose con Addessi prima dell’intervallo.
La ripresa inizia con un guizzo nerazzurro: al 48’ Riccardi pareggia con un bel gol su assist in area. Ma è un fuoco di paglia. Al 54’, su punizione dal limite, Rosafio pesca un fendente imprendibile per Zacchi e riporta avanti i lucani. Da lì in poi è un crollo totale: al 56’ un altro errore di Ndoj regala a Rosafio la doppietta personale per il 3-1. Al 59’, un tiro-cross di Rillo sorprende Zacchi e vale il poker. Infine, al 65’, Caturano chiude i conti con un colpo di testa su calcio d’angolo.
Un Latina allo sbando
I dieci minuti di black-out sono il manifesto di una squadra senza equilibrio, incapace di difendere e con un atteggiamento mentale preoccupante. Gli errori individuali di Ndoj, protagonista in negativo della giornata, hanno aggravato una situazione già compromessa.
Ma la colpa non è solo dei giocatori. Questo Latina sembra privo di una guida chiara, e anche la società deve prendersi le proprie responsabilità. Servono rinforzi, e servono subito. Con le prossime sfide contro Cerignola e Casertana, la strada verso gennaio è tutta in salita, ma il mercato invernale potrebbe rappresentare l’ultima spiaggia per evitare un tracollo definitivo.
Una stagione da salvare
Con 13 gol subiti in quattro partite e prestazioni al limite della resa, il Latina rischia di trasformare una stagione già difficile in un disastro completo. Serve una svolta immediata, a partire dall’atteggiamento mentale e dal mercato. La dirigenza è chiamata a fare la sua parte, perché continuare così sarebbe un suicidio sportivo.
La montagna da scalare è alta, ma il tempo per invertire la rotta non è infinito. Il rischio concreto è che questa disfatta sia solo l’inizio di un baratro ancora più profondo.
Potenza 5 – 1 Latina Calcio 1932
Potenza (4-3-3): Alastra, Felippe (82’ Ghisolfi), Castorani (69’ Ferro), Caturano (82’ Selleri), Mazzeo (69’ Ragone), Sciacca, Rillo, Verrengia, Erradi, Novella (72’ Galletta), Rosafio. A disposizione: Cucchietti, Galiano, D’Auria, Firenze, Rossetti, Milesi, Mazzocchi, Burgio, Landi. Allenatore: De Giorgio
Latina Calcio 1932 (4-2-3-1): Zacchi, Vona E., Di Renzo, Ndoj (56’ Cittadino), Riccardi (65’ Di Livio), Crecco, Addessi (65’ Ciko), Berman (82’ Ercolano), Petermann, Bocic (82’ Martignago), Improta. A disposizione: Cardinali, Basti, Marenco, Saccani, Di Giovannantonio, De Marchi, Scravaglieri. Allenatore: Boscaglia.
Arbitro dell’incontro: Lucio Felice Angelillo di Nola.
Assistenti: Manuel Marchese di Pavia e Thomas Storgato di Castelfranco Veneto.
Quarto uomo: Domenico Mascolo di Castellammare di Stabia.
Marcatori: 06’ rig. Caturano (P), 47’ Riccardi (L), 54’ Rosafio (P), 55’ Rosafio (P), 58’ Rillo (P), 64’ Caturano (P)
Ammoniti: 12’ Verrengia (P), 15’ Mazzeo (P), 18’ Ndoj (L), 27’ Caturano (P), 43’ Bocic (L)
Recuperi: 2’ pt. 5’ st.
Angoli: Potenza 4 Latina Calcio 1932 7
Note: Spettatori totali 2078 di cui 52 ospiti.