Sezze, all’Auditorium Mario Costa va in scena “Le fumatrici di pecore”

 

Sabato 26 novembre, alle ore 21, terzo appuntamento con la stagione Scenari Contemporanei organizzata da Matutateatro, in collaborazione con ATCL e Comune di Sezze. In scena uno degli spettacoli più attesi del cartellone.

Si presenta come uno degli appuntamenti più originali della rassegna Scenari Contemporanei, organizzata da Matutateatro, in collaborazione con ATCL (Associazione Teatrale fra i Comuni del Lazio) e Comune di Sezze: lo spettacolo “Le fumatrici di pecore” della Compagnia Abbondanza/Bertoni andrà in scena sabato 26 novembre, alle ore 21, presso l’Auditorium Mario Costa di Sezze.

Un folgorante e commovente duetto di teatro-danza nato dall’incontro tra Antonella Bertoni, una delle più apprezzate danzatrici e coreografe italiane, e Patrizia Birolo, conosciuta durante i laboratori tenuti presso La Girandola di Torino, struttura operante nel settore teatro e disabilità.

Da sempre «affascinati dalle forme e dal multiforme», Michele Abbondanza e Antonella Bertoni, la cui compagnia è oggi una delle realtà artistiche più importanti e vitali del panorama italiano, hanno collaborato con Patrizia, interprete straordinaria, «fuori dall’ordinario». «Guardandola lavorare – scrive la coreografa – ho colto con intensità quanto un corpo e una persona potessero esprimere un umore “ballerino”. Da qui il desiderio di scrivere una partitura con lei. Le sequenze coreografiche e le brevi storie di relazione sono il tessuto sul quale riscrivere altre storie più vecchie, senza descrizioni né commenti, ma registrando gli accadimenti attraverso un gioco di relazione dove danza e vita si confondono e i limiti diventano risorse».

Sul tappeto bianco della scena due donne in nero entrano per scrivere coi loro corpi, fisicamente antitetici, una storia di amicizia e di solidarietà, di sofferenza e di gioia, di condivisione e di reciprocità.

Sono brevi sequenze coreografiche e teatrali, veloci storie di relazione. Sono dialoghi o quadri viventi, immagini potenti di laiche deposizioni, di crocifissioni, di calvari in ginocchio, di balli liberatori a piedi nudi su musica techno o di dichiarazioni d’amore prese da una canzone di Tiziano Ferro urlata; di ninne nanne, di giochi pericolosi e di capricci, di corse fanciullesche, di abbracci e di sorrisi, di posture da balletto classico e buffe scomposizioni di linee. Questi corpi dolenti sono continuamente scossi da fremiti di energia, di vitalità, di verità umane affioranti dai soli gesti, dalle immobilità improvvise, dagli sguardi o dai silenzi, che creano complicità.

Uno spettacolo dove i confini tra teatro, danza e vita diventano sempre più labili, quasi inesistenti, e che incanta e commuove lo spettatore.

Biglietto Unico Spettacolo: € 10. Informazioni e prenotazioni: info@matutateatro.it tel. 3271657348 – 3291099630. Sito www.matutateatro.com