Sezze, crateri sulle strade; pericolo per i mezzi e per le persone

Via Sicilia, via della Pace, via Montagna, via del Pesce e via dicendo in un elenco che potrebbe essere lunghissimo; le vie di Sezze con il manto stradale ridotto ad un colabrodo sono sempre più e con il trascorrere delle settimane e dei mesi e le precipitazioni atmosferiche della brutta stagione, la situazione sta peggiorando. Peggiorando a tal punto che sui social, sempre più persone postano quelle che oramai sono voragini sull’asfalto e pure i danni subiti dalle proprie vetture in transito. Nell’ultimo week end sono stati almeno tre gli automobilisti costretti a chiamare in carro attrezzi per i danni subiti dalle rispettive automobili. La prima segnalazione, che si porta appresso anche la seconda, arriva da via della Pace; messa in sicurezza durante l’estate dal pericolo di frana dei massi lungo il costone della montagna adiacente, evidentemente lo stesso non è avvenuto per il rilevato stradale. Nella serata di sabato, un uomo di Roccagorga, tornando a casa, nel tratto di competenza del Comune di Sezze ha spaccato entrambi i pneumatici anteriori, danneggiando seriamente i cechi e gli ammortizzatori oltre al blocco dell’abs. Mentre era accanto alla sua auto ad attendere l’assistenza stradale (tra le ore 22 quando è successo il sinistro, sono trascorse 6 ore prima che potesse tornare a casa dopo aver chiamato le Forze dell’Ordine per i rilievi e il mezzo di soccorso), un altro automobilista che passava di lì si è ritrovato ad incappare nella stessa sorte rompendo la propria auto. L’altra segnalazione arriva da Sezze Scalo, un automobilista che percorreva via del Pesce, nei pressi di via degli Archi, è finito in una buca tanto profonda che la propria auto ha riportato addirittura il distaccamento del paraurti anteriore. Anche lui sta pensando a denunciare l’ente gestore della strada. Denunce che, visti i precedenti anche di altri paesi, costringeranno il Comune a sobbarcarsi le spese per i danni subiti dai mezzi. Forse sarebbe ora di pensare alla bitumazione delle strade più malandate che oltre al fattore economico, salvaguarderebbe quello della sicurezza.