Sezze, le dimissioni di Di Raimo… secondo il Partito democratico

Sergio Di Raimo

C’è un sindaco che si dimette perché il “gioco di tiro alla corda” e veti lo hanno stancato. Il problema è interno al suo partito. Parliamo del sindaco di Sezze Sergio Di Raimo, che questa mattina, anzi la notte scorsa, ha rassegnato le dimissioni dalla carica di primo cittadino, e del Partito democratico, gruppo principale della coalizione risultata vincente alle ultime elezioni.

Dopo la revoca delle deleghe, avvenuta un mese fa, proprio quando era pronto un rimpasto di giunta qualcosa è andato storto. Condizionamenti e veri incrociati. E allora si è stancato e ha detto: adesso basta. Ma la legge consente un tempo di 20 giorni per incassare una nuova fiducia e andare avanti. Conviene soprattutto al Pd, perché se si dovesse andare al voto anticipatamente perderebbe anche quest’ultimo avamposto delle colline rosse.

Non a caso il segretario provinciale del Pd Claudio Moscardelli ha espresso preoccupazione circa la decisione del sindaco di Sezze Sergio Di Raimo di dimettersi. “Pur comprendendo le difficili condizioni in cui opera un sindaco in una situazione come quella attuale, ritengo di dover incoraggiare Sergio Di Raimo – afferma Moscardelli – a verificare le condizioni politiche per proseguire la sua esperienza amministrativa. Ho grande stima di Sergio Di Raimo come persona e come sindaco. L’Amministrazione comunale da lui guidata, pur dovendosi confrontare con condizioni difficili e risorse limitate, ha avviato interventi di miglioramento dei servizi, di completamento di opere e programmato interventi di valore per lo sviluppo di Sezze. Il sindaco ha il pieno sostegno del Partito democratico (anche a Sezze? ndr) e lo invito ad agire per il rafforzamento della compagine amministrativa e a completare il mandato di cui è stato investito dai cittadini di Sezze”.

E se il segretario provinciale del Pd esprime preoccupazione per la decisione di Di Raimo, il capogruppo consiliare Armando Uscimenti “sente di condividere in pieno la scelta del sindaco, segnale di maturità politica e di onestà amministrativa, che non vuole cedere il passo a compromessi ma che, al contrario, mette al primo posto il bene della comunità”. “Ringrazio il sindaco Sergio di Raimo – afferma -, i colleghi amministratori e consiglieri comunali che si sono adoperati in maniera vera, mostrando devozione e serietà. Voglio ringraziare i colleghi consiglieri dell’opposizione che hanno mostrato grande rispetto e discrezione in questi giorni giorni particolarmente delicati. Il mio augurio – chiude la nota del capogruppo – è che da questa scelta possa scaturire una concreta e vera presa di responsabilità e di consapevolezza da parte di chi finora non è stato in grado di fornirla, nell’ottica di scongiurare nuove elezioni garantendo un governo e non un lungo commissariamento, per il bene dei nostri cittadini”.

La palla torna al Pd, nel ruolo di attaccante e di difesa.