Sezze, morte Francesco Sagnelli: i familiari si oppongono all’archiviazione

incarichi
Il giudice Pierpaolo Bortone, presidente della sezione di Latina dell'Associazione nazionale magistrati

I familiari di Francesco Sagnelli, morto il 16 luglio 2018, a Sezze, per le ferite riportate in un incidente stradale, si sono opposti alla richiesta di archiviazione presentata dal pubblico ministero nei confronti di chi era stato indagato per la sua morte.

Oggi, 9 settembre, si è tenuta l’udienza preliminare per discutere dell’opposizione all’archiviazione, davanti al giudice del tribunale di Latina, Pierpaolo Bortone. Il sostituto procuratore che ha coordinato le indagini non ha ritenuto gli elementi raccolti sufficienti per chiedere il giudizio del conducente del camion che quel giorno si è scontrato con Sagnelli, a bordo di un motorino. Si tratta di un 38enne che era stato accusato di omicidio colposo dopo la morte del ragazzo.

Non è dello stesso parere la famiglia del 32enne che, tramite i suoi legali, Luigi Di Palma e Oliviero Sezzi, ha chiesto di riconsiderare la decisione. La scelta spetta ora al giudice, che si è riservato.

Lo scontro era avvenuto alle 19.30. Il 32enne stava tornando a casa quando era stato travolto da un camion. Da una traversa laterale stava entrando in via degli Archi, quando è sopraggiunto il mezzo pesante. L’impatto purtroppo gli è costato la vita.