“Daspo urbano, telecamere e minaccia dell’esercito sono solo toppe e propaganda. La sicurezza si costruisce con inclusione, servizi sociali e cultura condivisa”, così Nazzareno Ranaldi, consigliere comunale di PerLatina2032, commenta i recenti episodi di violenza in città.
Secondo Ranaldi, “un approccio militare non affronta l’origine del problema”, mentre occorre rafforzare i servizi sociali, i patti di collaborazione nei quartieri e gli strumenti di supporto per i più fragili. Critico anche sull’assenza di un assessore alla Cultura: “Latina paga scelte che hanno privato la città di luoghi e politiche adeguate. La vera sfida è dimostrare che decoro e solidarietà possono coesistere”.









