Smokin’ fields, gli interventi di Tripodi (Lega) e Pernarella (M5S)

Smokin' fields
Un momento del sequestro nell'ambito dell'operazione Smokin' fields
Strali dal Consiglio regionale sulla questione Sep (oggi l’operazione Smokin’ fields). Angelo Tripodi e Gaia Pernarella, rispettivamente della Lega e del Movimento cinque stelle, sono intervenuti sull’argomento con qualche distinguo.
Il leghista attacca in primis il presidente Nicola Zingaretti, l’esponente pentastellata chi si occupa delle autorizzazioni e dei controlli. Vediamo.
Angelo Tripodi

Tripodi

Il consigliere regionale della Lega chiede se Zingaretti non abbia nulla da dire sull’operazione della Dda di Roma, riguardante il traffico illecito di rifiuti, le discariche abusive e i gravi danni ambientali. Il capogruppo della Lega ha presentato diverse interrogazioni sulla Sep di Pontinia e ha richiesto un’audizione nella commissione competente, dove ”non si presentarono né i rappresentati della giunta né quelli della Direzione regionale del Ciclo dei rifiuti a differenza dell’Arpa”, sottolinea.
”Nonostante le rilevazioni dell’Arpa, le denunce dei comitati e dei cittadini – afferma oggi Tripodi – la direzione regionale aveva autorizzato con una determina l’incremento del quantitativo giornaliero di rifiuti non pericolosi da 200 a 250 tonnellate. Un’attività investigativa iniziata nel 2014 con il primo sequestro dell’impianto avvenuto due anni fa, eppure gli stessi dirigenti regionali – prosegue il capogruppo della Lega – sapevano che la Sep sversava già dal 2016 un prodotto non conforme alla legge sui terreni”.
Tripodi ringrazia il procuratore Michele Prestipino, la Polizia, l’Arma e l’Arpa Lazio: ”Finalmente i cittadini possono tornare a vivere senza i miasmi, ma bisogna fare chiarezza sul rischio che, tramite le falde acquifere, questo materiale possa aver inquinato le coltivazioni. Torneremo alla carica e questa volta  Zingaretti dovrà metterci la faccia, anche perché siamo di fronte ai disastri di una pianificazione ferma al 2012”.
Pernarella 
“Richieste di audizione, accessi agli atti, interrogazioni urgenti, mozioni, esposti, di fronte alle ripetute assenze degli Uffici e alle tante risposte elusive, quando non ridicole, ricevute da chi si occupa delle autorizzazioni e del corretto funzionamento degli impianti di rifiuti, avevamo infine auspicato l’intervento dell’Autorità Giudiziaria a cui oggi, una volta di più, tributiamo il nostro personale e incondizionato plauso”. Questo il commento di Pernarella, sull’operazione di oggi. “Sono anni che grazie all’aiuto dei cittadini e dei loro comitati ci occupiamo di queste aziende che da decenni, in particolare la Sep di Pontinia, rendono la vita impossibile e la salute dei residenti precaria – afferma -: troppe le quotidiane segnalazioni su scarichi di compost maleodorante nei terreni adiacenti abitazioni, campi agricoli e allevamentiper poter fare finta di niente. Quella di oggi rappresenta un’ulteriore significativa vittoria di una battaglia che proseguiremo in ogni modo contro un sistema che fino a oggi ha agito quasi senza colpo ferire”. “Auspichiamo ora – conclude la consigliera terracinese -, che sia prontamente quantificato il danno reale prodotto alla salute dei cittadini e ai terreni dove quel materiale tossico è stato sparso, e che le sanzioni nei confronti degli autori siano esemplari così come prevede il ddl Ecoreati voluto dal Movimento 5 Stelle e approvato nella passata legislatura che afferma il principio secondo cui chi inquina, paga”.