Una vita tra spaccio, tentate estorsioni, rapine e chi più ne ha più ne metta. E’ per questo motivo che la Polizia di Stato di Latina ha proposto nei confronti di un 42enne originario del Cile ma residente da tempo a SS. Cosma e Damiano, il provvedimento della misura della sorveglianza speciale.
L’uomo ha a suo carico diversi precedenti penali e di polizia per reati concernenti lo spaccio di sostanze stupefacenti, tentata estorsione, lesioni personali e resistenza e oltraggio a pubblico ufficiale ed è attualmente detenuto, in quanto di recente raggiunto da un ordine di esecuzione per espiazione della pena della reclusione in carcere di 6 anni e 1 mese inflitta per rapina aggravata, reato commesso nell’anno 2022.
Il proposto si è particolarmente evidenziato negli anni per le sue condotte criminali, dimostrando una spiccata pericolosità sociale rappresentata da tutte le vicende giudiziarie che lo hanno visto protagonista e confermata dall’ultima condanna definitiva che gli ha aperto le porte del carcere.
La valutazione della sua pericolosità, alla luce anche dei recenti riscontri investigativi che hanno evidenziato condotte connotate da un elevato livello di aggressività e violenza, tali da rappresentare un pericolo per la sicurezza e la tranquillità pubblica, ha portato il Questore di Latina, nell’ambito dell’attività di monitoraggio e prevenzione dei reati svolta dalla Divisione Anticrimine della Questura, alla proposta delle misura di prevenzione della sorveglianza speciale di pubblica sicurezza.
Il Tribunale di Roma – Sezione Specializzata Misure di Prevenzione, condividendo la proposta formulata dal Questure, ha applicato al proposto la misura della sorveglianza speciale di pubblica sicurezza con obbligo soggiorno e divieto di avvicinamento alle persone offese per la durata di due anni, misura che sarà scontata al termine dell’espiazione delle condanne a suo carico.