Dieci milioni di euro per la manutenzione straordinaria delle strade: è questa una delle voci più rilevanti del bilancio di previsione del Comune di Latina, approvato ieri in Commissione. Le risorse saranno reperite attraverso l’accensione di un mutuo e serviranno a intervenire sulle situazioni più critiche della rete viaria cittadina.
Una scelta che ha immediatamente acceso il confronto politico. Il Partito Democratico ha contestato la decisione, parlando di emergenza strade ma opponendosi allo strumento individuato dall’amministrazione. Una posizione che i capigruppo della maggioranza giudicano contraddittoria e priva di proposte alternative concrete.
Secondo Fratelli d’Italia, Lega, Forza Italia, Lista Celentano e Noi Moderati, la condizione delle strade di Latina rappresenta un’emergenza reale, ma non certo recente. Una situazione che, spiegano, affonda le sue radici negli anni passati e in particolare nelle precedenti amministrazioni di centrosinistra, durante le quali il problema non sarebbe mai stato affrontato in modo strutturale.
Latina conta oltre 400 chilometri di rete stradale, oggi in larga parte ammalorata, con conseguenze evidenti sulla sicurezza, sulla mobilità e sullo sviluppo economico del territorio. Negli ultimi anni, sottolinea la maggioranza, l’amministrazione ha comunque destinato risorse proprie al rifacimento di numerose strade e ha introdotto modifiche regolamentari che hanno imposto interventi di ripristino alle società private impegnate in lavori sul manto stradale.
Misure importanti, ma non sufficienti. Da qui la scelta di avviare un piano più ampio, che necessariamente si svilupperà su più anni. I 10 milioni inseriti nel bilancio di previsione non vengono presentati come risolutivi, ma come il primo tassello di una strategia più ampia, che punta anche a coinvolgere Regione e Governo.
I numeri, del resto, parlano chiaro: per rimettere completamente in ordine strade e marciapiedi cittadini servirebbero oltre 200 milioni di euro, una cifra oggi irraggiungibile senza strumenti straordinari. In questo quadro, spiegano i capigruppo, il mutuo rappresenta l’unica via percorribile per intervenire subito sulle situazioni più compromesse. Contestarlo, sostengono, significa o sottovalutare l’emergenza o ritenere accettabile lo stato attuale delle infrastrutture.
L’obiettivo immediato è partire dalle arterie più trafficate e degradate, dove il dissesto incide maggiormente sulla vita quotidiana dei cittadini e sull’economia locale. Parallelamente, l’amministrazione continuerà a lavorare per individuare ulteriori canali di finanziamento.
“È tempo di tornare a investire sulle infrastrutture strategiche della città”, ribadiscono i capigruppo di maggioranza. E, almeno sul piano delle risorse, il primo passo è stato messo nero su bianco.









