“Strage di alberi in città”, sui pini di viale Mazzini interviene anche Di Cocco

Viale Mazzini prima del taglio dei pini

“È strage di alberi nella città”. Gianluca Di Cocco interviene su una delle polemiche più accese in città e sui social: quella relativa al taglio dei pini di viale Mazzini, davanti al tribunale di Latina.

La decisione dell’amministrazione Coletta è stata attaccata da più parti, da ultimo dal premio Strega Antonio Pennacchi. “Migliaia di fusti non malati – ha detto Di Cocco – vengono tagliati preventivamente. Devono rifare la strada quindi devo tagliare le radici; taglio le radici quindi l’albero s’indebolisce; l’albero s’indebolisce quindi rischia di cadere sopra una macchina e ammazzare qualcuno.

Il problema è che per fare le cose di fretta si compiono dei veri e propri scempi, ampiamente evitabili. Che non sia impossibile salvare le alberature pur dovendo effettuare lavori stradali e, a volte, veri e propri progetti di restyling urbano, lo dimostra un caso concreto.  A Lignano Sabbiadoro, sensibilità e nuove tecniche di salvaguardia delle radici dei pini, hanno permesso di salvare le alberature. In pratica, sono riusciti a installare un meccanismo di ossigenazione dal basso degli alberi, verificando come l’impatto delle radici esploratrici (quelle che spaccano l’asfalto delle strade) fosse minimo rispetto alla resistenza dell’albero.

In sintesi, attraverso un sistema di indirizzamento delle radici simile a quello che si usa per i vigneti, è stato possibile contenere le radici nel terreno. Il monitoraggio successivo delle piante, in una zona dove il vento soffia anche a 100 km/h, ha permesso di verificare che il 90% delle alberature non solo ha mantenuto la stabilità precedente, ma ha anche migliorato i fattori di sicurezza.

Si tratta di tecniche che permetterebbero al comuni di risparmiare centinaia di migliaia di euro e di non procedere ad abbattimenti”.

Anche la consigliera comunale di maggioranza Marina Aramini comprende i tanti cittadini che vendendo gli alberi tagliati e lo stravolgimento della visuale sono rimasti senza fiato. L’amministrazione, dice, poteva avere più tatto e spiegare meglio come sarà il viale in futuro. Al posto dei pini, saranno piantati lecci. Ora anche le alberature presenti, essendo in inverno, non hanno chioma, ma già in estate la cosa sarà avvertita meno.