LATINA – Grande partecipazione ieri sera, martedì 25 novembre, al cinema Multisala Corso di Latina, in occasione della prima ufficiale del documentario “Lepini, un territorio da tramandare”, un viaggio umano e narrativo che mette al centro il valore della memoria, dell’identità e della sostenibilità nei piccoli borghi dei Monti Lepini.
Protagonista e guida del racconto è Massimiliano Ossini, che nel ruolo di “cicerone” accompagna gli spettatori lungo un percorso di scoperta all’interno del Parco dei Monti Lepini, attraversando storie, mestieri e paesaggi che caratterizzano alcune delle comunità della provincia di Latina.
Un racconto corale tra tradizioni, innovazione e sostenibilità
Il documentario, della durata di 52 minuti, raccoglie testimonianze autentiche di agricoltori, artigiani, chef, imprenditori e artisti che hanno scelto di restare nei propri territori, innovando senza perdere il legame profondo con le radici.
«Attraverso le loro voci – spiega Luigi Di Palma, commissario della XIII Comunità Montana Lepini-Ausoni – il progetto mette in luce la forza del passaggio generazionale, la determinazione nel valorizzare il territorio, l’impegno verso il risparmio energetico e la sostenibilità, ma soprattutto la passione per il proprio mestiere. La presenza dei Sindaci dei comuni della nostra comunità montana a questo evento così importante e di enorme spessore qualitativo, rafforza la collaborazione che intendiamo portare avanti negli anni avvenire».
Il viaggio tocca luoghi simbolo e attività storiche: dalle aziende agricole ai laboratori di liuteria, dalle macellerie tradizionali ai panifici, dalle gelaterie ai vigneti, fino alle botteghe d’arte. Realtà come l’Azienda agricola Padovano Sorrentino Arturo Alfonso e Anthony, la macelleria Mara e Orlando, la locanda Bonifacio VIII, il maestro liutaio Marco Castegini, il prosciuttificio Reggiani di Bassiano, la Gelateria Klada di Sezze, l’azienda “Allestimenti Artigiani Aerei” di Roccagorga, l’azienda vitivinicola Marco Carpineti, il panificio Leo Pan, l’oleificio Cetrone, il museo del CIoccolato o la scuola di ricamo “Il Tempo nelle Mani” rappresentano quell’artigianato di eccellenza che caratterizza il territorio lepino e che, come sottolinea Di Palma, «esprime un’alta qualità capace di dialogare con il mondo».
Il progetto Lepini Green Community
Il documentario rientra all’interno delle attività della Lepini Green Community, un modello innovativo di sviluppo sostenibile finanziato dal PNRR – Missione 2, Componente 1, Investimento 3.2 “Green Communities”, con 2 milioni di euro, cui si aggiungono ulteriori 400mila euro stanziati dalla Regione Lazio.
Presentata presso il Consiglio regionale del Lazio con la partecipazione di dodici sindaci del territorio, la Green Community lepina rappresenta oggi la più completa d’Italia, con 30 progetti attivi su 8 ambiti strategici. L’obiettivo è la tutela e valorizzazione del territorio attraverso un approccio integrato che coinvolge ambiente, cultura, economia locale e turismo, con particolare attenzione alla filiera enogastronomica.
Un territorio che racconta sé stesso
Il pubblico presente all’anteprima ha accolto con grande interesse il progetto, apprezzandone lo stile narrativo diretto e la capacità di restituire, attraverso le immagini e il dialogo con Ossini, l’essenza di un’area ricca di storia, autenticità e potenzialità. “Sono un grande amante della natura e uno scalatore – ha affermato lo stesso narratore – quindi questo progetto mi ha subito entusiasmato. Unire le mie passioni per la natura e per il racconto delle storie dei territori e delle persone che ogni giorno fanno la differenza, impegnandosi per portare avanti le tradizioni del loro territorio, è stato incredibile. Inoltre, ho avuto l’opportunità di esplorare luoghi meravigliosi: i Lepini, con le montagne, i boschi e i borghi, sono davvero un patrimonio da tutelare”.
“Lepini, un territorio da tramandare” si conferma così un tassello importante nel percorso di valorizzazione dell’identità lepina e un invito a guardare con occhi nuovi a ciò che rende un territorio vivo: le persone, il lavoro, la memoria e la visione del futuro.









