Si è concluso a Cassino il processo nei confronti di un gruppo di persone che prometteva assunzioni nelle forze armate.
Condannate otto persone del sud pontino coinvolte, a vario titolo, nell’inchiesta dei posti di lavoro, promessi e mai dati, in cambio di denaro.
Il giudice monocratico del Tribunale di Cassino, Tania Tavolieri, ha emesso la sentenza nei confronti di imputati che nel periodo 2017-2018 promettevano assunzioni nell’Arma dei Carabinieri, nella Guardiadi Finanza, all’Agenzia delle Entrate e alle Poste.
La pena maggiore ha riguardato Nino Di Filippo, un minturnese cinquantaduenne trapiantato a Cellole (Caserta), ritenuto colui che muoveva i fili e, in concorso con altri, si vantava di avere relazioni con pubblici ufficiali e in particolare con forze politiche e militari.
L’uomo è stato condannato a due anni di reclusione.