Il Palasport di Cisterna sperava in una prova di orgoglio, ma la settima giornata di Superlega racconta un’altra storia: l’Allianz Milano passa con un netto 0-3 (21-25, 18-25, 24-26) e porta a casa una vittoria mai davvero in discussione, lasciando la squadra di Morato a mani vuote nonostante un terzo set più combattuto.
Milano superiore nei numeri e nella continuità
I lombardi conducono il match con ordine, lucidità e un sistema di cambio palla estremamente solido: 55% in attacco, 10 muri e ben 23 break point, con un rapporto di un punto ogni 3.26 battute. Dati che raccontano perché la squadra di Piazza abbia sempre avuto il controllo del ritmo.
Tra i protagonisti milanesi:
Reggers (19 attacchi, 12 punti, +12 in valutazione),
Recine autore di una prova di grande equilibrio,
Otsuka concreto sia in fase break che a muro (4 punti).
Cisterna, numeri troppo bassi per competere
La squadra pontina parte bene nel primo set, resta agganciata fino al 19-21, poi cala. E la partita va seguendo un copione già visto: buoni spunti individuali, ma mancanza di continuità e tanti errori nei momenti decisivi.
Il dato più evidente è l’attacco: 31% di squadra, con difficoltà costanti nel trovare soluzioni pulite dopo le ricezioni negative. Solo nel terzo set Cisterna riesce a spingere, arrivando fino al 24-26.
Nelle prestazioni individuali:
Plak (7 punti, 83% nel side-out, +3) il più efficace,
Mazzone (8 punti, 88% in attacco, 2 muri) in crescita,
Barotto a tratti incisivo (6 punti, 67%).
Più complicata la serata per Bayram (6 punti, 27% in attacco) e per la ricezione, sotto pressione per tutta la gara: 62 ricezioni per 33 punti-break, cioè un punto ogni 1,88 ricezioni.
Gli strappi decisivi
Primo set: Milano chiude 21-25, pesano il break sul 19-21 e la maggiore pulizia al servizio.
Secondo set: parziale mai in equilibrio, Cisterna resta ferma al 25% in attacco e cede 18-25.
Terzo set: la squadra di Falabella tira fuori orgoglio, arriva fino al 24-24 ma Milano mantiene freddezza e piazza il 24-26 finale.
Un ko che pesa, ma con un finale da cui ripartire
Il punteggio racconta una gara complessa per Cisterna, ma almeno il terzo set offre qualche indicazione incoraggiante: più aggressività, maggiore qualità nelle scelte di Salsi e una fase break più solida.
Per tornare a fare punti servirà però un salto di qualità evidente nella continuità: attacco, primo tocco e gestione dei momenti caldi non possono più concedere così tanto.









