Teatro, il 24 Aprile al D’Annunzio in scena “L’inferiorità mentale della donna”

“L’inferiorità mentale della donna”, ispirato al trattato omonimo di Paul Julius Moebius, porta in scena in modo ironico e divertente Veronica Pivetti, con la colonna sonora di Alessandro Nidi e la regia di Gra&Mramor. Lo spettacolo, in programma mercoledì 24 aprile al Teatro D’Annunzio nell’ambito della stagione a cura del Comune di Latina e ATCL, ci invita a riflettere sulle concezioni del passato riguardo alla figura femminile.

Attraverso testi poco conosciuti ma paradossalmente esilaranti, l’opera mette in luce le teorie discriminatorie e antiquate sulla donna che hanno caratterizzato il pensiero razionalista del secolo scorso.

Moebius, assistente nella sezione di neurologia di Lipsia, nel suo trattato del 1900 sosteneva che le donne fossero fisiologicamente inferiori, dotate di crani piccoli e cervelli leggeri, prive di giudizio proprio. Le donne che osavano pensare erano considerate moleste e la riflessione le rendeva solo peggiori.

Il medico italiano Cesare Lombroso contribuiva a questa visione, sostenendo che le donne fossero mendaci e talvolta omicide. Maréchal proponeva addirittura di vietare alle donne di leggere, considerando l’istruzione superflua e dannosa al loro “ammaestramento naturale”.