Latina, lotta agli abusivi del settore benessere: petizione online del Cna

La presenza massiccia di operatori irregolari nel settore del benessere rappresenta una minaccia per chi lavora in questo ambito avendo professionalità e competenza e per i cittadini che usufruiscono di tali servizi. Per questo è stata lanciata la petizione nazionale contro chi opera nel settore in maniera irregolare, che a breve vedrà iniziative in tal senso su tutto il territorio della provincia di Latina

La campagna nazionale “La Cna di Latina ha deciso di appoggiare in maniera forte la campagna lanciata dalla Cna nazionale per combattere il forte abusivismo presente nel settore benessere anche nella provincia di Latina – spiega il direttore della Cna di Latina Antonello Testa – proprio per questo vogliamo lanciare un messaggio in difesa delle attività regolarmente in esercizio sul territorio e per tutelare i clienti che, molte volte, vanno incontro a problematiche scaturite da una scarsa professionalità”.

I rischi per la salute La crisi economica di questi ultimi anni ha accentuato il fenomeno dell’abusivismo che danneggia particolarmente le imprese di estetica, acconciatura e, in generale, del benessere, sempre più provate da questa vera e propria piaga sociale. Non è accettabile, oltre che pericoloso, che persone senza titoli e qualifiche offrano servizi legati al benessere della persona, senza il rispetto di alcuna norma, con rischi gravi per la salute.

I danni al settore economico “Sono troppi anni che il settore di parrucchieri ed estetista subisce danni e offese dall’abusivismo, ma anche dalle istituzioni – afferma Anna Maria De Renzi, responsabile provinciale del settore Benessere e Sanità della provincia di Latina -. Abbiamo chiesto da troppo tempo di arginare il danno che queste persone producono al settore. In tutta Italia le Cna territoriali sono sempre state al fianco dei propri associati, parlando con le istituzioni, amministrazioni e cittadini, ma non sempre si è arrivati a dei risultati”.

L’evasione fiscale “Sono tanti i motivi di preoccupazione: dall’evasione fiscale totale alla mancanza di igiene fino ai mancati controlli per la qualità e alla concorrenza sleale sui prezzi per chi deve pagare tutto e non può lavorare sottocosto – affermano Antonello Testa e Anna Maria De Renzi -. L’abusivismo toglie rispetto e dignità e abbassa il valore del nostro lavoro”.

I controlli e la formazione Per contrastare il fenomeno e tutelare il futuro della categoria e dei potenziali clienti quindi il Cna ha deciso di avviare una campagna nazionale di sensibilizzazione sui danni provocati da operatori abusivi, accompagnata da una petizione rivolta alle istituzioni al fine di ottenere maggiore attenzione su questo grave fenomeno. Unitamente alla petizione, Cna porterà all’attenzione del Parlamento proposte finalizzate a rendere più efficaci il sistema dei controlli e i percorsi di qualificazione degli operatori.