Tpl di Latina al palo, l’amministrazione punta a car pooling e bike sharing. I pullman? Intercomunali

Si è riunito questa mattina a Latina un primo tavolo di confronto sul bando pubblico sulla mobilità sostenibile, di prossima pubblicazione sulla Gazzetta Ufficiale. L’Amministrazione Coletta, tramite l’assessore alla programmazione Europea e Politiche Giovanili Cristina Leggio, è già da tempo al lavoro sulle modalità di partecipazione all’avviso che finanzia iniziative di mobilità sostenibile negli spostamenti casa-scuola e casa-lavoro per 35 milioni di euro complessivi. Oggi l’assessore ha condiviso le prossime azioni da intraprendere con il comandante della Polizia Locale Francesco Passaretti, l’energy manager Luciana D’Ascanio, alcuni funzionari dell’Ufficio Europa e del settore Trasporti, il presidente e vicepresidente della Commissione Trasporti, rispettivamente Francesco Giri e Dario Bellini.

“Abbiamo individuato i settori e le aree di intervento cui dare priorità – spiega Leggio – e stiamo valutando la possibilità di aderire al bando presentando un progetto condiviso con i Comuni di Cisterna e Aprilia, prevedendo inoltre un confronto con la Provincia”.

E a proposito di condivisione dei progetti, l’amministrazione comunale che sostanzialmente ha congelato la pubblicazione del bando del servizio di trasporto pubblico locale, per il quale c’è da attendersi la 13° proroga all’Atral, ha già palesato l’intenzione di consorziarsi con i comuni del nord della provincia per un servizio intercomunale. Si tratta di capire ora, vista la volontà di accedere al finanziamento per la mobilità sostenibile, quale sarà il prossimo piano del trasporto pubblico su cui andare ad innestare le iniziative finanziabili.

Cristina Leggio
Cristina Leggio

Tra gli interventi finanziabili dal bando ci sono servizi e infrastrutture di mobilità collettiva e/o condivisa a basse emissioni come il car pooling, il car e bike sharing, il Pedibus, servizi di infomobilità e destinati al collegamento di aree a domanda debole. In più saranno finanziati progetti per la realizzazione di percorsi protetti tra cui piste ciclabili e “zone 30” (un’area della rete stradale urbana con limite di velocità a 30 chilometri orari invece dei consueti 50) nonché programmi che prevedono la riduzione del traffico e dell’inquinamento in aree prossime a istituti scolastici, università e sedi di lavoro. Potranno accedere alle risorse stanziate anche le proposte di programmazione di uscite didattiche e spostamenti durante l’orario di lavoro per motivi di servizio con mezzi di trasporto a basse emissioni e progetti che prevedono la cessione a titolo gratuito di ‘buoni mobilità’ o agevolazioni per studenti e lavoratori che nei tragitti casa-scuola e casa-lavoro vogliano usare modalità di trasporto sostenibile.

“Tutti gli interventi su cui stiamo ragionando – assicura Leggio – si integrano in un più ampio piano generale di progettazione della mobilità in chiave di maggiore sostenibilità ed efficienza. Nell’attesa della pubblicazione del bando (quello per i finanziamenti, ndr), data a partire dalla quale avremo a disposizione 90 giorni per presentare le nostre proposte, stiamo procedendo con una serie di azioni propedeutiche all’adesione. Il tavolo di confronto avviato oggi è una di queste”.

Il prossimo incontro si terrà tra una decina di giorni, mentre non è dato sapere quale sarà l’ossatura del trasporto pubblico e in che modo sarà gestito visto che al momento non è stato prodotto alcun atto nonostante il servizio sia ormai ai minimi termini.