Cisl FP Latina, aperto uno sportello per la tutela dei diritti dei dipendenti pubblici

Raffaele Paciocca, segretario della Cisl FP Latina annuncia l’apertura di uno sportello di ascolto per la tutela dei dipendenti pubblici, con l’obiettivo di prevenire e/o reprimere ogni forma di disparità di trattamento e prospettive sul luogo di lavoro. 

Segue la nota:

“Il divario di genere, inteso come differenza di possibilità e di prospettive dovute all’appartenenza a un genere, è solitamente riferito al genere femminile.

Noi, come sindacato che spesso anticipa la visione del “ciò che accade” nel mondo del lavoro, ne abbiamo da tempo ampliato il significato e ci riferiamo a tutti coloro che incontrano disparità di trattamento e prospettive. Parliamo dell’universo donna ma anche di quello della disabilità, della omosessualità femminile e maschile, di quello degli uomini fragili e di ogni altra persona, dipendente della pubblica amministrazione, che subisce discriminazione.

E’ per questo motivo che la Cisl FP di Latina ha deciso di aprire uno sportello di ascolto che si occuperà di “Diritti e Pari Opportunità”. E’ proprio quest’ultimo il nome scelto che vuole essere una sintesi della sua vocazione. Il Segretario della Cisl FP Raffaele Paciocca ha dichiarato: 

“La nostra iniziativa è innanzitutto volta ad ascoltare i problemi che quotidianamente si incontrano nei luoghi di lavoro. per offrire a dipendenti, a precarie o precari della Pubblica Amministrazione, informazioni, consulenze, consigli sui diritti del lavoro, su discriminazioni e pari opportunità, eventuali mancate promozioni in quanto essere soggetto a discriminazione, mobbing.

E’ importante comprendere, anche seguendo le modifiche introdotte al Codice delle pari opportunità con la Legge 5 novembre 2021, n. 162, che le pari opportunità non vanno ricercate solo come strumento per livellare il divario tra donne e uomini, ma vanno intese come assenza di ostacoli alla partecipazione sociale ma anche del mondo del lavoro di ogni persona senza differenze collegate al genere, a presenza di disabilità, all’orientamento sessuale o religione o altro.

Esattamente come, fin dalla nascita della Repubblica Italiana, recita la nostra illuminata Costituzione che sancisce all’ art.3 che “Tutti i cittadini hanno pari dignità sociale e sono eguali davanti alla legge, senza distinzione di sesso, di razza, di lingua, di religione, di opinioni politiche, di condizioni personali e sociali.”. 

E se hanno pari dignità allora devono avere pari opportunità, senza fittizie distinzioni di genere ma nella più ampia accezione del termine. E’ interessante notare come l’aggiornamento normativo del “Codice delle pari opportunità” va a rafforzare le tutele già precedentemente espresse e in particolar modo và a riscrivere il comma 2-bis dell’art.25, individuando come discriminatoria l’organizzazione “ delle condizioni e dei tempi di lavoro che, in ragione del sesso, dell’età anagrafica, delle esigenze di cura personale o familiare, dello stato di gravidanza nonché di maternità o paternità, anche adottive, …(omissisis), pone o può porre il lavoratore in almeno una delle condizioni seguenti: una posizione di svantaggio rispetto alla generalità degli altri lavoratori; la limitazione delle opportunità di partecipazione alla vita o alle scelte aziendali e la limitazione dell’accesso ai meccanismi di avanzamento e di progressione nella carriera. “

Come Cisl FP abbiamo deciso di attivare lo sportello “ Diritti e pari opportunità” presso la nostra sede in Via Cairoli 10, a Latina , che non si occupa solo di assistere chi necessita di una consulenza lavorativa ma, grazie alla rete territoriale che realizziamo ponendo in relazione i diversi servizi alla persona presenti sul territorio, nel caso in cui venissero evidenziati problemi legati ad abusi vari e/o violenze al di fuori del lavoro, può accompagnare chi ha questa necessità verso altri percorsi, attivati dai preposti e accreditati presidi territoriali. 

Vogliamo aiutare tutti coloro che non hanno il coraggio di denunciare, che non trovano la forza di reagire davanti alle molestie. 

Il Sindacato – conclude il Segretario – deve diventare un punto di riferimento per chi è in difficoltà e deve avere come obiettivo quello di ridurre le disuguaglianze nel mondo del lavoro”.