“Non ci resta che ridere”, Enzo De Amicis presenta il suo libro di vignette satiriche

Enzo De Amicis

 

La copertina del libro
La copertina del libro

Nuovo appuntamento e nuova presentazione in città per il libro di vignette satirico ‘Non ci resta che ridere’ di Enzo De Amicis, medico e consigliere comunale per cinque consiliature a Latina. L’appuntamento è per domani martedì 5 gennaio alle 18.30 presso la gelateria Gelatilandia in viale Marconi a Latina. Si tratta di una pubblicazione che racconta il capoluogo nell’ultimo anno e mezzo, così ricco di episodi e aneddoti in un tascabile godibile, che è già un cult. De Amicis ha raccolto i suoi umori, le sue riflessioni, le sue visioni diritte e imparziali dettate da un’oggettiva quotidianità attraverso un tascabile in cui rivive la satira di una società in continua evoluzione, anche se sarebbe il caso di utilizzare un termine più appropriato che risponde a involuzione, data anche la profonda amarezza di cui è costellata qualche vignetta, soprattutto in ambito politico.

Così Enzo De Amicis, che a scuola fu espulso per disegni caricaturali verso i propri professori e compagni di classe, è oggi autentico veritiero termometro della società civile pontina, confezionando in maniera assolutamente obiettiva un centinaio di vignette ironiche e corrosive (ma mai volgari) che ritraggono alcuni aspetti più controversi della recente storia della città-capoluogo, scandendone i tempi, i modi, i topoi, le manie, i vizi privati e le pubbliche virtù. Un anno e mezzo così viene raccontato coi suoi personaggi e i suoi fatti salienti, strappando sorrisi e innumerevoli spunti di riflessione.

La carrellata di vignette satiriche non risparmia nessuno a livello politico, né a destra né a sinistra né altre componenti. La matita di De Amicis si sofferma in particolare sull’odissea vissuta dall’ex sindaco Di Giorgi prima della sua sfiducia, alla campagna delle primarie del Pd al vetriolo nella sfida tra Paolo Galante ed Enrico Forte, alla ‘rivoluzione’ del Movimento 5 Stelle e agli abboccamenti della Lega Nord; ma l’ironia sconfina oltre  i confini del mondo della politica, abbracciando la sofferenza economica che vive la città capoluogo, in particolare soffermandosi sulle critica dell’isola pedonale, abbraccia il mondo del pallone e si lascia contaminare dalla cronaca nera, in particolare dall’operazione della Procura denominata Don’t Touch.