Norma, non si ferma la strage dei gatti: altri 8 animali morti avvelenati

Uno dei gatti trovato in fin di vita a Norma

Non si ferma la strage dei gatti a Norma. Dopo che un uomo, in paese da tanti anni, ha visto i suoi animali morire con una sospetta bava gialla alla bocca, i ritrovamenti si susseguono.

Non ce l’hanno fatta i due micetti della colonia che erano sopravvissuti, nonostante l’impegno della famiglia che li aveva lavati e nutriti. Evidentemente il latte della madre avvelenata non ha lasciato scampo neanche a loro. Un altro perde sangue (nella foto), non si fa avvicinare. Una tristezza infinita, anche il suo destino ormai è segnato.

Un’altra signora del paese dei monti Lepini ha raccontato, ieri sera, di averne persi 6 in questo modo. Tutti morti o scomparsi tre giorni fa, nello stesso posto in cui sono stati ritrovati i 9 di cui già avevamo raccontato: vicino la “rave”. La parola, che non ha niente a che fare con un “rave party”, sta ad indicare in dialetto il dirupo sul quale sono adagiate le abitazioni di Norma, verso la pianura pontina.

In quella zona i gatti avvelenati cominciano ad essere troppi per continuare a pensare ad un gesto mirato, magari contro una persona, o ad un atto vandalico. A meno che non si tratti di qualcuno che abbia deciso di sterminare questi animali tanto indipendenti quanto dolci. In paese tante persone, e tanti bambini, si rammaricano per la perdita dei cuccioli e a questo punto una spiegazione sarebbe necessaria. Anche per fermare i decessi.

Ricordiamo che l’uccisione di animali è reato penale e il responsabile, o i responsabili, rischiano una condanna fino a 2 anni di reclusione.