Assolto l’uomo che era stato accusato di aver aperto un falso profilo Facebook a nome dell’ex giudice del tribunale di Latina Lucia Aielli, ora magistrato della Suprema Corte di Cassazione. I fatti risalgono al 2014: qualcuno aveva aperto il nuovo account a nome di Aielli, riportando le sue generalità, i suoi titoli accademici e le immagini del tribunale di Latina.
Nel novembre di quell’anno qualcuno attaccò anche 5 epigrafi false attorno al tribunale del capoluogo pontino, con cui annunciavano la “prematura scomparsa” dello stesso giudice.
Per questo fatto venne imputato per accesso abusivo a sistema informatico e sostituzione di persona il 50enne Silvio Mascetti, di Latina, già noto alle forze dell’ordine, e più volte condannato anche da Aielli. L’uomo fu individuato dalla polizia postale come uno dei soggetti assegnatari dell’indirizzo IP rilasciato dalla compagnia telefonica al momento della creazione del falso profilo e ripetutamente collegato allo stesso.
Nessun dubbio per il pubblico ministero della Procura della Repubblica di Perugia, competente a decidere quando si tratta di magistrati pontini, che ha chiesto la condanna ad 1 anno e 10 mesi di reclusione. Di altro avviso la difesa, rappresentata dagli avvocati Pasquale Cardillo Cupo e Dalila Fleming, per i quali mancava totalmente la prova certa della penale responsabilità del Mascetti. Dopo una lunga camera di consiglio, il giudice monocratico Grassi, ha assolto l’imputato per non aver commesso il fatto.
