Latina, parte la missione Lepori: ricucire il rapporto con le attività produttive

Simona Lepori e Damiano Coletta

Parte oggi la missione Lepori: riallacciare il rapporto con le attività commerciali e imprenditoriali del capoluogo pontino. Il compito glielo ha assegnato il sindaco Damiano Coletta, con il decreto di nomina per l’incarico di assessore alle Attività produttive, delegandola – Simona Lepori – nello specifico, alla trattazione delle seguenti materie: agricoltura, industria, commercio, artigianato, piccole e medie imprese, servizi per lo sviluppo del mercato del lavoro e sostegno all’occupazione.

“L’unica cosa che ho chiesto all’assessore Lepori è di ricucire il rapporto nella città con le attività commerciali – ha detto oggi pomeriggio il sindaco di Latina nel corso della presentazione della new entry alla stampa – aprendo il dialogo con i cittadini e gli operatori nell’ottica di una sempre maggiore condivisione e collegialità delle scelte che per il bene comune intendiamo mettere in campo. Non mi piace la politica degli annunci ma posso già dire che presto presenteremo il progetto di Latina città dei bambini e che per l’ex mercato annonario è  in dirittura d’arrivo il progetto per la città del gusto”.

Il sindaco ha poi rivolto un ringraziamento a Giulia Caprì, che si è dimessa a luglio scorso, per il grande lavoro svolto, facendo poi i migliori aguri alla nuova assessora arrivata.

Imprenditrice, con esperienza nella Confcommercio, Simona Lepori è approdata nella sala “Rita Calicchia”, in cui si è tenuta la conferenza stampa, con tante idee in testa da realizzare, non pensando alla scadenza del mandato del sindaco Coletta: “Lavorerò – ha detto la neo assessora – per una prospettiva più lunga”.

“So che c’è tanto lavoro da fare ma ho voglia e determinazione per portarlo avanti – ha spiegato Lepori -. Penso alla marina di Latina dove vorrei realizzare un mercato del pesce in cui le nostre attività possano trovare una vetrina importante, o a spazi per lo sport all’aperto. Ma penso soprattutto al centro della città. Qui dobbiamo riuscire, adesso vedremo con quale strategia, portare persone dall’esterno. Dobbiamo creare una città in movimento, aperta, attrattiva, e sono certa che con il contributo di tutti ci riusciremo”.

Gli argomenti sono tanti, parla di Suap, della difficoltà del personale nell’attuale sede, della necessità del trasloco e del potenziamento dell’ufficio. Poi affronta il tema della Ztl, rispondendo alle domande dei giornalisti: “Se i negozi chiudono non è colpa della Ztl, tant’è che molti grandi brand hanno scelto proprio la Ztl per aprire. Le chiusure di altri negozi sono evidentemente fisiologiche”.