Formia, “Sguardi che ridanno dignità”: insieme contro le mafie

Andrà in scena domani, venerdì 25 marzo 2022, alle ore 19.30 presso il Piccolo Teatro Iqbal Masih – Via Vitruvio 342 a Formia l’incontro contro le mafie”Sguardi che ridanno dignità”.
Durante l’evento gli adulti dell’Azione Cattolica della città, in collaborazione con l’Associazione “Vittorio Bachelet”, ospiteranno il dottor Francesco Minisci, Sostituto procuratore della Repubblica presso la Direzione distrettuale Antimafia di Roma.
Intervistato da Pino Casale, presidente dell’Associazione Bachelet, il dottor Minisci dibatterà sul tema della giustizia contro tutte le mafie, a partire dalla testimonianza del giudice Rosario Livatino. La riflessione sarà guidata dalla lettura del libro “Il piccolo giudice. Fede e giustizia in Rosario Livatino”, riedito dalle Edizioni AVE e scritto da Ida Abate, insegnante del giudice scomparso, che ha curato la raccolta del materiale e delle testimonianze quando è stato istituito il processo di beatificazione nel 1993.
Il giudice Rosario Livatino venne ucciso il 21 settembre del 1990, a soli 37 anni, sulla strada Caltanissetta-Agrigento, mentre si recava, senza scorta, in tribunale, da quattro criminali della mafia agrigentina, che lo freddarono senza scrupoli dopo aver speronato la sua auto e averlo inseguito per i campi limitrofi. Morì perdonando i suoi assassini. Il “giudice ragazzino”, come era stato definito, è stato beatificato ad Agrigento il 9 maggio 2021, nell’anniversario del grido di condanna contro la mafia che il papa San Giovanni Paolo II elevò proprio dalla Valle dei Templi di Agrigento il 9 maggio 1993.
Il giudice Livatino, dichiarato martire in odium fidei il 22 dicembre 2020, primo magistrato laico impegnato in prima fila nella lotta alla mafia a essere proclamato beato e martire, è la storia di un uomo “normale” che ha servito la giustizia anche attraverso la fede, perché, come amava dire, “alla fine della vita non ci sarà chiesto se siamo stati credenti, ma credibili”.