Terracina, l’Obi al Fiorini dopo la ristrutturazione del pronto soccorso

L'ospedale di Terracina

L’atto aziendale della Asl pontina, per quanto riguarda gli ospedali di Terracina e Fondi, stenta a decollare. Il rilievo è del coordinamento in difesa del Fiorini che nei giorni scorsi è stato ricevuto dal dottor Giorgio Casati in sostituzione del direttore generale Michele Caporossi trasferito altrove.

Oltre alla richiesta di attuazione dell’atto aziendale, il coordinamento ha chiesto: l’istituzione dell’Obi (Osservazione breve intensiva) al Pronto Soccorso; l’assunzione di ortopedici, tra cui il primario; l’assunzione anestesisti; l’assunzione del primario di Chirurgia; la reperibilità cardiologica nel Presidio Ospedaliero Centro;  l’attivazione per l’assunzione necessaria del personale medico, infermieristico e tecnico per far fronte, tra l’altro, alle esigenze della stagione estiva.

Casati, nel condividere le varie carenze sollevate, ha promesso di attivarsi per organizzare l’assistenza in rete con l’auspicio di ottenere le necessarie deroghe per l’assunzione da parte della Regione Lazio. Per quanto riguarda l’Osservazione breve intensiva, con i posti letto, è necessario attendere i finanziamenti regionali per eseguire i lavori di ristrutturazione del pronto soccorso dell’ospedale di Terracina.

Le parti si sono lasciate con l’impegno di incontrarsi a breve per un aggiornamento della situazione. Il coordinamento nel frattempo riunirà i cittadini e le associazioni aderenti per intraprendere se necessario ulteriori iniziative anche a livello regionale.