“I Pianeti”, il comitato Pantanaccio incontra l’amministrazione: “Confronto necessario”

Il comitato del quartiere Pantanaccio ha incontrato ieri il sindaco di Latina, Damiano Coletta, e l’assessore Francesco Castaldo. In videoconferenza i membri del comitato hanno rappresentato le criticità, già da tempo sottolineate, del progetto “I pianeti”.

L’intervento di edilizia urbana prevede la realizzazione di un complesso di case popolari, con 14 palazzine, per 60,000 mc, 6 ettari di estensione e una previsione di 600 abitanti.

Alla riunione era presente anche la consigliera di Lbc, Loretta Isotton.

“Un confronto – hanno spiegato dal comitato – che abbiamo ritenuto necessario fuori da qualsiasi polemica, o strumentalizzazione, ma per dare voce a tutti i comitati in rappresentanza di un quartiere tra i più popolosi di Latina. Le problematiche che attanagliano il nostro quartiere sono note da tempo ma rischiano di peggiorare con la realizzazione del progetto di edilizia popolare.

Come Comitato abbiamo presentato delle osservazioni al progetto, nel rispetto dei tempi del bando, per mettere in evidenza quelle che consideriamo criticità che non possono essere né sottaciute né sottostimate. Comprendiamo perfettamente che l’attuale amministrazione comunale abbia ereditato tale progetto, ma è anche innegabile che siano loro, con la Regione, a dover decidere nel merito e, nello specifico, ad avere la responsabilità di farlo evitando interventi impattanti sotto il profilo urbanistico, ambientale e infrastrutturale come questo”.

I residenti sono preoccupati delle conseguenze che la moltiplicazione esponenziale di auto e cittadini possano comportare, considerate anche le caratteristiche dell’area già compromessa e inserita tra quelle ad attenzione idraulica e rischio esondazione.

“A questi – hanno continuato dal comitato Pantanaccio – si aggiunge l’annosa questione dell’alta densità di traffico che caratterizza via Mercurio costantemente congestionata con rischi notevoli sul piano della sicurezza.

Non siamo disposti a far trasformare in un ghetto un quartiere che merita di essere trattato al pari del resto della città, che ha problemi ordinari, come la mancanza di fogne e marciapiedi, che devono essere risolti. Sono due anni che segnaliamo le esigenze di questa comunità, ma purtroppo ancora nulla è stato fatto. Non ci arrenderemo ma non possiamo non prendere atto della mancanza di ascolto da parte dell’attuale amministrazione”.