Prima le minacce e poi il pestaggio, aggressione a Ponza ai danni di D’Amico. Calandrini: intervenga il Prefetto

Danilo D'Amico

“L’aggressione violenta e gratuita al nostro portavoce di Ponza è un fatto inaudito. Chiediamo un intervento forte delle istituzioni per garantire l’agibilità politica nell’isola e la garanzia dei diritti costituzionali di libertà”. Così Nicola Calandrini, portavoce provinciale di Fratelli d’Italia sul pestaggio avvenuto questa mattina all’alba ai danni di Danilo D’Amico, giovane esponente del partito di Giorgia Meloni.

Rientrava a casa D’Amico quando è stato preso a calci e pugni da ignoti che poi si sono dati alla fuga nell’oscurità della zona di Pizzicato. Dolorante, il portavoce locale di FdI ha chiesto aiuto ad un consigliere comunale che lo ha soccorso e accompagnato al poliambulatorio dell’isola.

Proprio ieri D’Amico aveva reso noto, attraverso Facebook, di essere stato minacciato: “Non smetterò mai di sottolineare chi sono i fans della Casa dei Ponzesi. Sono già stato minacciato (più volte) ma ora lo scrivono apertamente e tranquillamente. E vabbè, loro sono quelli bravi”, aveva scritto in un post allegando un commento ricevuto da persona che gli augurava di finire sulla sedia a rotelle: “Finiscila coglione – testuale – che faremo come con vigorelli ti manderemo a casa ma a te sulla sedia arotelle”. Poi oggi l’aggressione.

Saranno i carabinieri della locale stazione ad indagare su quanto accaduto oggi in località Pizzicato e se le minacce ricevute attraverso i social sono riconducibili al pestaggio.

In queste ore Danilo D’Amico sta ricevendo attestati di solidarietà, e il suo partito ha fatto quadrato attorno attorno a lui: “L’azione del nostro portavoce di critica e controllo continuerà con il sostegno di tutti noi – afferma Calandrini – e se possibile con maggiore forza. Non ci intimorisce nessuno men che mai i vili che aggrediscono un uomo quando si reca dal lavoro. Chiederemo l’intervento del Prefetto e di tutte le autorità preposte alla tutela dell’ordine pubblico”.