Latina, stangata del 20% sulla Tari e tagli alla raccolta rifiuti: la denuncia di Lbc

Brutta sorpresa nelle bollette Tari che stanno arrivando ai cittadini di Latina: un aumento medio del 20% rispetto allo scorso anno. Si tratta di un acconto basato sulle tariffe del 2024, mentre il saldo verrà definito in base alle tariffe che saranno approvate nel corso dell’anno. Se dovessero restare invariate, il conguaglio potrebbe risultare più leggero, ma l’incertezza resta.

Meno raccolta, più costi

Oltre all’aumento della tassa, la giunta Celentano ha deciso unilateralmente di ridurre la frequenza della raccolta differenziata porta a porta, scatenando le proteste dell’opposizione. I consiglieri di Latina Bene Comune – Dario Bellini, Damiano Coletta, Floriana Coletta e Loretta Isotton – denunciano la mancanza di un confronto con il Consiglio comunale e il rischio di un peggioramento della qualità della differenziata.

“A Latina la misura piomba dall’alto, senza alcuna condivisione – affermano i consiglieri –. Le modifiche più importanti prevedono che la raccolta dell’umido nei centri urbani passi da tre a due volte a settimana, la plastica da tre a due, e il secco residuo da due a una sola volta. Nelle zone extraurbane, il ritiro della plastica avverrà ogni due settimane invece che una.”

Lbc teme che questa rimodulazione possa creare disagi, soprattutto d’estate con l’accumulo di rifiuti organici, e sottolinea come la raccolta porta a porta sia l’unico metodo che ha garantito risultati positivi in tutta Italia. “Sono stati investiti 15 milioni di euro per questo sistema, che ora si vuole smantellare senza una vera giustificazione.”

Investimento sui cassonetti intelligenti: altri 7 milioni di euro

L’amministrazione punta inoltre a installare 80 postazioni di cassonetti ad accesso controllato nel centro città, con un investimento di almeno 7 milioni di euro. Secondo Lbc, questo sistema non garantirà alte percentuali di differenziata e comporterà maggiori costi di gestione e manutenzione.

“Questa scelta aumenterà la produzione di rifiuti indifferenziati, a tutto vantaggio del privato che gestisce questa frazione, mentre la Tari continua a salire – accusano i consiglieri –. La frattura in maggioranza, che si trascina da due anni, sta paralizzando la gestione rifiuti e facendo lievitare i costi.”

“La Tari si abbassa solo con più porta a porta”

Lbc ricorda che nei comuni italiani dove si è puntato sulla raccolta differenziata porta a porta si è ottenuto un circolo virtuoso: meno discariche, più pulizia, più occupazione e tariffe più basse. “A Latina, invece, si sta scegliendo la strada opposta, con un aumento della Tari che pesa sulle famiglie.”