Sardine in salsa Pd e la politica finisce man ‘e criature

Il movimento delle sardine continua a far clamore.
Lo fa grazie ad un giornalismo compiacente che strizza l’occhio alla “novità” mal celando a volte, e volutamente, la connotazione fortemente politica che contraddistingue la politica ittica delle ultime settimane.

Delle sardine, anche dopo la manifestazione che si è svolta a Latina, ma anche ascoltando gli interventi dei suoi giovani protagonisti, abbiamo capito con chiarezza che il Pd sta sguazzando in questo mare.
Incapace e privo del coraggio di scendere in piazza con le proprie bandiere il partito guidato da Nicola Zingaretti cerca di confondersi, con il benestare delle sardine, tra questi giovani che hanno fatto dell’inesperienza e della mancanza di idee, lo hanno detto loro non noi, la nuova bandiera di una politica incapace di uscire allo scoperto.

Abbiamo capito che combattono l’odio, il razzismo e la violenza, ma solo quella degli altri.
Si riservano, infatti, la possibilità di esporre in piazza o sui social l’immagine ritraente il leader della Lega, Matteo Salvini, a testa in giù.
Se qualcuno ne contesta la posizione partono insulti e denigrazioni.
Queste sono forme di violenza e qualcuno deve pur dirglielo.

Vogliono apparire come neofiti ma usano il linguaggio tipico, e lo dico da esperto del settore della comunicazione da oltre trent’anni, del nostro tempo in cui le immagini fanno più delle parole, per mandare un segnale, non proprio pacifista, a chi considerano il nemico da abbattere.
Dicono di non voler creare un partito ma criticano apertamente l’ascesa di Fratelli d’Italia e di Giorgia Meloni tacciandola, è accaduto a Latina, di non avere cognizione di ciò di cui parla.

Insomma, per dirla in parole povere, fanno i pesci in barile dietro la regia di un partito che sta strumentalizzando giovani, inesperti ed entusiasti, per colmare il vuoto e la capacità di penetrazione nelle piazze.
Tutto legittimo se non fosse che si sta tentando di far passare per pesci azzurri possibili barracuda.

Le parole e i diritti, nonché i valori, non sono parole vacue da gettare al vento di un cambiamento che può realizzarsi solo se si esce allo scoperto, se si gioca a carte scoperte e si mettono le idee davanti ai muscoli.

La politica senza rappresentatività non esiste.

Il fatto che le sardine dicano, a fasi alterne, di non volersi trasformare in partito o di non avere intenzione di avanzare proposte perché “non compete loro” evidenzia quanto abbiamo sempre sostenuto: nelle sedi istituzionali e politiche hanno già i loro rappresentanti che sono, appunto, quelli del Pd.

Quando si dice la politica man ‘e criature.