Turismo, intervento a sostegno delle strutture ricettive. Al via il Fondo rotativo FRI-Tur

ECONOMIA & SOCIETA’

RUBRICA SETTIMANALE

A CURA Di Ivan Simeone

Direttore CLAAI Assimprese Lazio Sud

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Ivan Simeone

Continua l’attività di informazione e sostegno alle imprese e attività del nostro territorio, in particolare con una attenzione alle attività del settore HORECA, ovvero al mondo ella ricettività turistico-alberghiera. Mai come in questo periodo storico il settore del turismo, nelle varie sfaccettature, necessita di essere potenziato con interventi strutturali e una progettualità che guarda lontano. 

Il nuovo intervento di sostegno finanziario agevolato, è promosso dal Ministero del Turismo per sostenere investimenti nelle nostre imprese del settore turistico. 

Complessivamente l’incentivo messo a disposizione è di circa 1 miliardo e 380 milioni di euro ed è diretto a quelle attività che progettano di investire tra i 500 mila e i 10 milioni di euro; quindi ci si rivolge a progetti certamente strutturati. Parliamo del nuovo Fondo FRI-Tur, previsto nel piano nazionale del PNRR. 

I progetti possono essere presentati da strutture ricettive e turistiche come alberghi, agriturismi, strutture ricettive all’aria aperta, imprese del comparto turistico, ricreativo, fieristico e congressuale, stabilimenti balneari, complessi termali e porti turistici, parchi tematici inclusi quelli acquatici e faunistici.

La data per cominciare a presentare le domande è il 1 marzo 2023 ma come evidenziamo sempre, bisogna lavorarci da subito. Bisogna subito inserire i progetti altrimenti si rischia che i fondi non siano più disponibili e la predisposizione di un progetto non è certamente una cosa estremamente semplice.

Il FRI-Tur –evidenzia INVITALIA- è l’incentivo che punta a migliorare i servizi di ospitalità e a potenziare le strutture ricettive, in un’ottica di digitalizzazione e sostenibilità ambientale. Si punta ad interventi di riqualificazione energetica e antisismica, eliminazione delle barriere

architettoniche ed altri ambiti in grado di rafforzare la competitività delle imprese e di facilitare il raggiungimento di nuovi standard di qualità riconosciuti a livello internazionale.

Importante evidenziare come il 50% delle risorse sia finalizzato ad interventi di riqualificazione energetica, mentre il 40% delle risorse stanziate per il contributo diretto alla spesa è destinato alle imprese con sede in una delle regioni del Mezzogiorno: Abruzzo, Basilicata, Calabria, Campania, Molise, Puglia, Sardegna e Sicilia.

Sono previsti due tipologie di interventi. Un contributo diretto alla spesa concesso sulla base degli importi ammissibili delle spese, tenuto conto delle percentuali massime sulla base della dimensione dell’impresa e della localizzazione dell’investimento, coerentemente con i target 

di attuazione previsti dal PNRR. Percentuale massima il 35% dei costi e delle spese ammissibili, ed un finanziamento agevolato concesso da Cassa Depositi e Prestiti ad un tasso nominale annuo pari allo 0,5%, con una durata compresa tra 4 e 15 anni, comprensiva di un periodo di preammortamento della durata massima di 3 anni, a partire dalla data di sottoscrizione del contratto di finanziamento. 

Al finanziamento agevolato deve essere abbinato un finanziamento bancario a tasso di mercato di pari importo e durata, erogato da una banca finanziatrice che aderisce alla Convenzione del 29 agosto 2022 firmata dal Ministero del Turismo, Associazione Bancaria Italiana e Cassa Depositi e Prestiti. Approfondimenti si possono avere direttamente su INVITALIA – https://www.invitalia.it.

Inoltre, presso lo Sportello dell’Artigiancassa Point – CLAAI di Latina, Via Carducci 7 progetti@claai-assimprese.it, e possibile rivolgersi per essere accompagnati alla realizzazione del progetto ed alla presentazione della domanda.