Rifiuti, i Consorzi industriali individuano 250 siti dismessi per gli impianti di trattamento

Individuati 250 siti dismessi in provincia che potrebbero ospitare impianti di gestione dei rifiuti. Sono stati individuati dai Consorzi industriali come richiesto dai sindaci. Le aree hanno le caratteristiche per siti di trattamento della frazione umida e del secco residuo allo stoccaggio per il trattamento della frazione differenziata.

Il lavoro è stato presentato ieri in Provincia, al Comitato ristretto dei sindaci costituito nell’ambito del Tavolo permanente sul ciclo dei rifiuti. Alla riunione erano presenti il presidente Carlo Medici e il vice presidente Vincenzo Carnevale, i sindaci di Latina Damiano Coletta, di Aprilia Antonio Terra, di Maenza Claudio Sperduti, e i delegati dei Comuni di Fondi e Terracina oltre ai presidenti del Consorzio Industriale Roma-Latina Cosimo Peduto e del Consorzio Industriale del sud Pontino Salvatore Forte.

In apertura della riunione il presidente Medici ha sottolineato l’esigenza di richiedere alla Regione la massima flessibilità nella definizione dell’ambito territoriale del futuro Consorzio strategie per la gestione del ciclo virtuoso dei rifiuti sul territorio della provincia pontina che dovrebbe essere costituito sulla base della volontà dei singoli Comuni di aderirvi. E sarà proprio la costituzione dell’ambito territoriale ottimale il primo passo del percorso verso la nascita del Consorzio. Il suo obiettivo è la progettazione e la gestione coordinata e unitaria del ciclo dei rifiuti in provincia di Latina.

Ci vorrà quindi ancora tempo per riuscire ad individuare alcuni siti da girare alla Regione per evitare che la decisione venga presa al di fuori della provincia pontina. Nei prossimi giorni, comunque, in collaborazione con i tecnici della Provincia l’elenco sarà esaminato per ridurre la rosa delle aree a quelle idonee per caratteristiche urbanistiche e vincoli posti dalla legge.

Il presidente Medici e i sindaci Coletta, Terra, Sperduti e il vicepresidente Carnevale hanno sottolineato la necessità che i territori che ospiteranno impianti saranno destinatari di benefici e ristori economici.

In chiusura è stato deciso di convocare per venerdì prossimo, 12 giugno, l’assemblea di tutti i sindaci: in quella sede si entrerà nel merito.