Teatro di Priverno, domenica arriva Duccio Camerini con “Una vita nel teatro”

Appuntamento questo fine settimana con la stagione del Teatro Comunale Gigi Proietti di Priverno.

Domenica 3 dicembre, alle ore 18.30, andrà in scena lo spettacolo Una vita nel teatro , un testo di David Mamet, tradotto da Roberto Buffagni, con Duccio Camerini, Edoardo Sani, Marcello La Bella e Lorenzo Rossi, musiche di Paolo Vivaldi, regia di Duccio Camerini. Una produzione Fabbrica dell’Attore/Teatro Vascello.

Mamet pone a confronto due generazioni di attori, un giovane al principio di un percorso, chissà se luminoso o oscuro, e un attore maturo, che nel bene o nel male ha già fatto e dato tutto quello che poteva.

Si ritrovano da soli, in teatro, la sera, quando quel posto creato per accogliere persone diventa vuoto e silenzioso. Li spiamo durante alcune prove e letture, vedendoli alla prova col loro mestiere: recitano scene del loro repertorio, a volte perfino imbarazzanti e inverosimili.

Ma loro, e questo è un aspetto da non sottovalutare, non le giudicano, non le trattano con sufficienza: anzi al contrario mettono tutta la loro umanità al servizio di quel repertorio. A quelle finzioni si dedicano con tutta la verità che posseggono.

I due attori passeranno del tempo insieme, sperimenteranno il loro rapporto, il lavoro, le prove, la vita che scorre impietosa, entreranno e usciranno da loro stessi, a volte sapendone di più, altre no. Perché, in fondo, forse è vero che gli attori fingono. Fingono di non essere i personaggi che interpretano.

Inaugurata in occasione dell’apertura della stagione, prosegue presso il foyer del Teatro Gigi Proietti anche la mostra a cura di Fabio D’Achille e di MAD Museo d’Arte Diffusa con le opere della scultrice Natasha Bozharova e del pittore e compositore Mauro de Martino.

 

Per informazioni e prenotazioni: tel. 3286115020.

www.atcllazio.it

BIGLIETTO INTERO 15 EURO

BIGLIETTO RIDOTTO 13 EURO (over 65 e under 18)

Nei giorni di spettacolo la biglietteria aprirà 1 ora prima dell’evento.

Locandina ”Una vita a teatro”