Era appeso a un filo, letteralmente. Un solo braccio aggrappato alla rete del cavalcavia, il vuoto sotto di lui, il buio della disperazione intorno. Un uomo di 41 anni, sconfitto dalla vita, aveva deciso di arrendersi.
Ma dall’altra parte della rete, qualcuno non era pronto a lasciarlo andare. I Carabinieri della Stazione di Aprilia, intervenuti dopo una chiamata d’emergenza al 112, hanno dato inizio a una corsa contro il tempo. Hanno parlato con lui, cercato di convincerlo, ma le parole non bastavano. La sua presa si faceva più debole, il rischio sempre più concreto.
Allora, uno dei militari ha fatto l’impensabile: ha scavalcato la rete, raggiungendolo in quella zona pericolosa tra la vita e la morte. Con un gesto deciso, lo ha afferrato e, con l’aiuto dei colleghi, lo ha riportato indietro, al sicuro.
Sul posto sono arrivati i sanitari, che lo hanno trasportato all’ospedale dei Castelli di Ariccia per le cure necessarie. Ma la sua vita, questa volta, è stata salvata da chi ha scelto di non mollare, neanche quando lui stesso sembrava averlo fatto.









