Terracina, ancora tensioni fra la maggioranza: salta il Consiglio Comunale

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Il Comune di Terracina

La seduta del Consiglio Comunale di Terracina, convocata per la giornata di oggi non si è svolta a causa della mancanza del numero legale di partecipanti, provocata dall’assenza di diversi consiglieri di maggioranza. Il Consiglio è stato quindi aggiornato al prossimo 14 ottobre, con il sindaco Giannetti che ha subito respinto l’ipotesi di spaccature politiche all’interno della maggioranza, parlando invece di una pausa di riflessione necessaria per migliorare il lavoro amministrativo.

“Non si tratta di divisioni interne – ha dichiarato il primo cittadino – ma della volontà di alcuni componenti della maggioranza di prendersi qualche giorno per approfondire insieme le esigenze, le priorità e le proposte utili a rafforzare l’azione amministrativa. Questo momento di riflessione condivisa servirà a riorganizzare il lavoro in modo più efficace e concentrato sulle questioni davvero importanti per la nostra città”. 

Tra le assenze che hanno determinato il mancato svolgimento della seduta c’è stata anche quella del gruppo consiliare di Fratelli d’Italia, che ha scelto consapevolmente di non partecipare, motivando la decisione con una nota pubblica dai toni fermi e critici.

“La nostra – si legge nel comunicato – non è una fuga dalle responsabilità, ma un gesto politico coerente. Siamo stanchi di essere indicati come il problema dell’amministrazione, quando invece i nostri assessori portano avanti con impegno e risultati le deleghe assegnate, ma non hanno gli strumenti necessari per incidere davvero sulla quotidianità della città”.

Fratelli d’Italia lamenta una mancanza di peso politico e decisionale proporzionato al numero dei consiglieri eletti e rifiuta di continuare ad assumersi responsabilità per problemi su cui non ha il controllo.

“Non neghiamo che esistano criticità: la città vive una fase di immobilismo, i servizi essenziali soffrono disattenzione e i processi decisionali sono lenti. Ma non accettiamo che tutto ciò venga addossato a noi come se fossimo in pieno controllo dell’amministrazione. Se non cambia l’orientamento, se non si distingue chi vuole davvero agire da chi resta fermo, sarà la città a pagare il prezzo più alto”.

Nonostante il dissenso espresso, Fratelli d’Italia ribadisce di voler restare parte integrante della coalizione di maggioranza, ma pretende un cambio di passo concreto, più coinvolgimento, maggiore trasparenza e un utilizzo reale delle deleghe come strumenti di trasformazione. “Terracina non merita di essere ostaggio delle lentezze interne – conclude la nota – il nostro impegno resta, ma ora servono scelte vere, non più solo dichiarazioni”.