La gestione dell’Azienda Speciale di Terracina torna sotto accusa con una messa in mora della Procura Regionale della Corte dei Conti. Il provvedimento, che riguarda 32mila euro andati in prescrizione, coinvolge il sindaco Francesco Giannetti, l’assessore Sara Norcia e i membri del Cda, accusati di “condotta omissiva, gravemente colposa”.
Il direttore generale Carla Amici, già condannata per danno erariale a restituire 100mila euro per compensi ricevuti tra il 2016 e il 2020, continua a ricoprire il suo ruolo nonostante le disposizioni contrarie del sindaco e del Cda. La Corte dei Conti ha aperto il nuovo procedimento in seguito a un esposto che denunciava il mancato intervento per interrompere la prescrizione delle somme.
Nonostante le richieste di revoca avanzate dal sindaco Giannetti tramite una delibera e un decreto sindacale, il Cda non ha agito. Intanto, i membri del consiglio Stefano Pizzutelli, Angelina Verrengia e Monia Gennari (dimessasi) sono stati citati per il pagamento pro quota.
La gestione dell’Azienda Speciale si conferma una sfida irrisolta per il Comune di Terracina, con ricadute significative sull’amministrazione.