Terracina, centro anziani incappato nel gioco dell’oca. Sindacati preannunciano esposto al Prefetto

Il prefetto Pierluigi Faloni

Sigle sindacali riunite per cercare di risolvere, denunciando per l’ennesima volta, l’annoso problema del centro “Gli anziani” di Terracina in cui i soci sono costretti a svolgere le attività sociali all’interno di un seminterrato presso la scuola “Francesco Lama”.  I segretari di Spi/Cgil, Fnp/Cisl e Uil Pensionati, rispettivamente  Lino Bucci, Doriano Recchia e Silviano Macci, preannunciano di volere informare il Prefetto di Latina Pierluigi Faloni di quanto accaduto dal 2013 ad oggi  visto che le organizzazioni sindacali che rappresentano sono state sollecitate dallo stesso rappresentante istituzionale del Governo, a dimostrazione della sua grande sensibilità nei confronti della fascia debole che andava supportata e aiutata a tutto tondo, ad incontrare gli anziani sia per le truffe nei loro confronti che per altre problematiche.

Come nel gioco dell’oca

Come nel gioco dell’oca, i pensionati del centro sociale “Gli Anziani” – denunciano i sindacati – giunti alla casella 58, pagano la posta, e ritornano alla casella numero 1. Nel labirinto del famoso gioco di società ci stanno da quattro anni, inchiodati in locali insalubri e fuori dalle norme di sicurezza, senza una via di uscita che restituisca a loro quel rispetto dovuto nei confronti di chi gli anta li ha superati da un pezzo.

Senza risposte anche dal commissario Ocello

“Tutta la storia inizia – scrivono in un comunicato stampa – con un incontro avuto in data 26 marzo 2013 con l’allora assessore ai Servizi Sociali Rossano Alla seguito , in data 23 febbraio 2015, da quello con il suo successore Roberta Tintari, entrambi ovviamente senza esito alcuno. Nel frattempo viene sfiduciata l’Amministrazione Comunale ed il nostro interlocutore, si fa per dire in quanto non abbiamo avuto mai l’onore di incontrarla, diventa la commissaria prefettizia Erminia Ocello. In data 16 luglio 2015, visto il perdurare della problematica, le abbiamo ufficialmente chiesto un incontro sollecitato in data 14 settembre 2015 visto l’inspiegabile  mancanza di risposta. Per senso di responsabilità abbiamo atteso quasi un mese ed in data 15 ottobre 2015, nel corso di una ulteriore nostra telefonata di sollecito, ci sentiamo dire dalla segreteria che la dottoressa Ocello si scusa ma la delega a detta problematica è stata data alla dottoressa Carla Amici Direttrice dell’Azienda Speciale. Chiediamo un incontro con la dottoressa Amici che ci riceve in data 27 ottobre 2015. Dopo circa un mese la direttrice dell’Azienda Speciale ci comunica che la nuova sede per il Centro Anziani era presso l’asilo di Via del Giorgione. Dopo immediata verifica dei nuovi locali le facciamo presente che gli stessi erano addirittura peggiorativi rispetto agli attuali  ‘scandalosi’ locali e da quel momento… siamo incappati nella casella 52, ossia ci si dovrebbe fermare due turni (leggasi anni!!) in attesa di essere ‘liberati’ dalla nuova Amministrazione Comunale. Stante detta allucinante situazione non ci siamo persi d’animo e ,come con il gioco dell’oca, siamo ritornati purtroppo alla casella di partenza chiedendo in data 19 gennaio 2016 nuovamente un incontro con la dottoressa Ocello ma da quel momento, nonostante numerosissime telefonate di sollecito quantomeno per avere una risposta, non abbiamo avuto alcun riscontro”.

La minaccia di informare il Prefetto

“Non vorremmo – spiegano i sindacalisti – che si stesse rinviando il tutto  a dopo le elezioni di giugno perché in quel caso la soluzione slitterebbe minimo di altri anni. Gentilissima  dottoressa Ocello, capiamo i suoi molteplici impegni ma questo atteggiamento ci sembra poco rispettoso nei confronti di coloro che rappresentano migliaia di iscritti e meriterebbero la giusta considerazione. Questa sconvolgente situazione è esattamente quella che rappresenteremo, allegando la dovuta documentazione, a Sua Eccellenza  il Prefetto affinché alle sue condivisibilissime parole qualcuno faccia seguire i fatti”.

Commissariato il centro sociale

Intanto Ocello ha commissariato il centro anziani