Terracina, centro anziani di via Leopardi verso il commissariamento. Polemiche al vetriolo, minacciato esposto in Procura

Commissariamento in vista per il centro sociale “Gli anziani” di via Leopardi a Terracina: un’operazione sospetta. Da tempo i soci del centro anziani, rimasti con un comitato di gestione falcidiato da dimissioni, chiedono al commissario prefettizio Erminia Ocello di prendere atto, con i poteri del Consiglio comunale, dei primi dei non eletti per procedere alle dovute surroghe. Ma alla richiesta non vi sarebbe stata alcuna risposta formale… mentre informalmente i pensionati del centro sociale di via Leopardi avrebbero appreso che il consiglio di amministrazione dell’Azienda Speciale sarebbe intenzionato a commissariare “Gli anziani” per poi indire nuove elezioni. Apriti cielo!

La polemica

Dai locali di via Leopardi già avvelenati per la questione del trasloco nel sottoscala di via Giorgione si è alzata una nuova polemica. Perché ci vogliono mandare a nuove elezioni? Ci vogliono commissariare? Perché? L’Azienda Speciale – dicono a denti stretti gli anziani – non brilla in trasparenza. E invece tutti devono sapere che dei sei mesi della precedente  gestione commissariale del centro, avvenuta tramite l’Azienda Speciale, non sarebbe stato rendicontato neanche un centesimo al nuovo e attuale comitato di gestione. “Quanti soldi sono entrati dalle attività del centro sociale in quel periodo? Quante le spese? E soprattutto, i ricavi dove sono andati a finire visto che non sono andati , così come sarebbe stato naturale, nelle casse del centro? Non è una motivazione sufficiente questa per mandare a casa chi ha gestito l’Azienda speciale e non chi sino ad oggi si è sacrificato per far funzionare il centro sociale anche senza la completezza dei suoi organi dirigenziali?”, domandano gli anziani. I pensionati del centro sociale di via Leopardi, infine, ipotizzano che la storia del nuovo commissariamento vuole essere un modo per mettere a loro l’ennesimo bavaglio di fronte alle “sconfessioni” di Carla Amici. Gli anziani questa volta non scherzano e minacciano un dettagliato esposto in Procura per capire che fine hanno fatto i soldi non rendicontamentati.