Terracina, un collettivo per la cultura al centro dei processi sociali ed economici

Nasce a Terracina un collettivo per la cultura. Ne dà notizia Massimo Iudicone, che a novembre scorso ha curato l’evento “La lezione di Pasolini”. La cultura al centro dei processi sociali ed economici, la cultura come piattaforma privilegiata di comunicazione tra tutti i soggetti del territorio. Questo è l’obiettivo primario di questa iniziativa che include associazioni e imprese culturali, liberi professionisti e artisti.

I partecipanti

Hanno preso parte ai primi incontri: Anxur Festival, Anxur Musica, Art Massive, Archeoclub d’Italia sede di Terracina, Associazione Mozart Italia sede di Terracina, Festival delle Emozioni, Fone Edizioni, Frangipane, Innuendo Editore, Memorie Urbane, Ruota Libera Arte e Benessere, Terracina #3.0, Terracina Book Festival, Terracina Jazz Fest, Terracina Zona Franca, Tracce, Unven Eye, Vibra, 4 Note in Punta di Matita, Alessio Fiorini architetto, Antonella Grossi antropologa, Elisa Polli psichiatra, Maria Cassatas Tufano artista, Stefania Romagna artista, Stefano Del Monte odontoiatra-fotografo.

L’invito

Con il chiaro intento di essere più inclusivi possibili, i vari attori del collettivo invitano altre associazioni o operatori culturali, esclusi quelli che fanno dichiarata attività politica, ad unirsi a loro.

Le motivazioni

“In un’epoca di vuoto culturale – spiega Iudicone -, di stagnazione economica e di assenza di lavoro, è urgente e doveroso riattivare il tessuto artistico e supportare l’offerta culturale presente sul territorio, per rendere Terracina una città viva culturalmente tutto l’anno. Tra le diverse realtà operanti a Terracina è emersa la volontà di realizzare un piano di azioni per mettere a sistema le risorse locali, i luoghi della cultura e le diverse realtà territoriali in contesto di mutuo scambio e di crescita reciproca che miri a creare un’autentica continuità per migliorare la qualità della vita dei cittadini, siano essi spettatori o operatori culturali”.

Gli obiettivi

“Tra gli obiettivi prefissati dal nuovo collettivo – continua Iudicone – vi sarà quello di attivare una campagna di fund raising cittadina e nazionale, per sostenere la progettualità e la realizzazione di manifestazioni culturali, ma anche quello di confrontarsi con l’amministrazione locale per individuare criticità e nuove metodologie per la realizzazione degli eventi, nonché l’individuazione di spazi pubblici appropriati da destinare stabilmente alla cultura. Formare massa critica per dare visibilità ad un intero comparto, favorendone la promozione anche a livello nazionale, insieme allo sviluppo del talento locale saranno solo alcune delle articolazioni del collettivo. Al rientro dalle festività, verrà chiesto formalmente un incontro con il Commissario Straordinario e il dirigente di settore per mettere a fuoco le possibili strategie da realizzare in un’ottica di buona governance locale”.