Terracina, disagi all’anagrafe. Situazione insostenibile per utenti e impiegati

L'ex Tribunale di Terracina

Disagi all’anagrafe di Terracina per carenza di personale: le funzioni pubbliche di Cgil e Cisl chiedono un incontro con l’amministrazione comunale. L’obiettivo è quello di programmare di comune accordo un piano che soddisfi le esigenze dei cittadini, offrendo loro servizi efficienti, e che al contempo dia risposte alle richieste dei dipendenti che oggi lavorano con carichi di lavoro insostenibili e pressioni continue.

Fp Cgil e Cisl Fp si dichiarano solidali con i cittadini di Terracina “che devono subire il disagio di attendere per avere un servizio a loro dovuto: certificati e carte di identità” e con i dipendenti comunali “che da anni vedono ridurre il numero dei colleghi”.

Le due sigle sindacali affermano che in meno di tre anni l’ufficio Anagrafe è passato da nove impiegati a cinque di cui uno, in questo periodo in malattia: “Situazione che a gennaio andrà peggiorando – aggiungono – tenuto conto che altri colleghi andranno in pensione e che attualmente stanno recuperando i giorni accumulati negli anni passati per le ore in più chiamati a svolgere per mancanza di personale. Tutto ciò si tradurrà in ulteriori disagi all’utenza”.

Cgil e Cisl denunciano che la situazione è resa ancor più pesante da quando nei mesi scorsi sono stati chiusi i distaccamenti della Fiora e di Borgo Hermada, costringendo i cittadini a riversarsi nei locali dell’ex Tribunale. “Una cosa è certa, la situazione non è più sostenibile e questo sta impegnando il personale presente a turni stressanti e a continue pressioni da parte dell’utenza; situazione che la settimana scorsa ha determinato l’intervento delle forze dell’ordine. Affermiamo, che basterebbe visitare gli uffici di tutto l’Ente per rendersi conto che il personale è ridotto all’osso e che si devono programmare nuove assunzioni. Nello specifico del Settore Anagrafe l’esasperazione ha raggiunto il limite massimo”.

“La totale assenza di programmazione in merito alle sostituzioni o alla mobilità interna sta sottoponendo i lavoratori ad uno stress senza pari – concludono le due organizzazioni sindacali -, costretti ad operare tra carichi di lavoro insostenibili e pressione continua da parte dei cittadini. Per questo chiediamo un incontro con l’Amministrazione comunale”.