Terracina, la Lega: “Cluster elettorale? Non c’è”

Veduta panoramica di Terracina

A Terracina non esiste un cluster elettorale. L’innalzamento dei contagi non deriverebbe dalla campagna elettorale e la cena con Salvini sarebbe stata esente da errori. E’ quanto afferma Fulvio Carocci, coordinatore locale del partito. Un attacco mediatico ingiustificato e a “orologeria”, così definito.

“Il 25 settembre (ormai 15 giorni fa), giorno in cui abbiamo organizzato un comizio alla presenza del senatore Salvini, l’evento si è svolto all’interno di un ristorante secondo le prescrizioni e disposizioni della questura. L’accesso è stato regolato con termo-scanner, sono state installate delle colonnine con gel igienizzante, è stato richiesto l’utilizzo della mascherina a tutti i partecipanti e il numero dei partecipanti è stato controllato sotto gli occhi delle forze dell’ordine che fosse idoneo alla capienza della sala.
Lo speaker dell’evento, risultato positivo insieme all’onorevole Zicchieri solamente dopo più di una settimana, la sera del 25 era a contatto con gli ospiti della serata ed esattamente
Giuliani, Adinolfi, Tripodi, Gerardi, Durigon, Ottaviani,Regimenti, Bonfrisco, Salvini e
Zicchieri tutti risultati negativi al test tranne quest’ultimo (con cui però ha avuto altri
contatti nei giorni a seguire), il pubblico (con la mascherina) era a distanza di almeno 2-3
metri dalla posizione in cui gli ospiti facevano i loro interventi, erano in dotazione tramite il
service audio 3 microfoni sanificati in precedenza. Potremmo a questo punto ritenere che il veicolo del contagio non sia l’evento in questione ma ci possa essere stata un’altra fortuita occasione”.

Il “drive-in – prosegue la nota – presso lo stadio Colavolpe nei giorni 6-7-8 ottobre che ha rilevato (con circa 1.800 test rapidi fatti a chiunque ne avesse avvertito la necessità a scopo precauzionale) un totale di 32 positivi di cui altri 2 riconducibili all’evento in questione o all’organizzazione in generale, ma di cui non c’è certezza del momento o del luogo di contrazione del virus.
Il caso però è continuato a montare su giornali nazionali, radio, tv, fino al servizio di
Piazzapulita su La7 che ha nuovamente tirato in ballo l’organizzazione dell’evento con un
servizio andato in onda giovedì sera. Contrarre il virus è possibile, non è una colpa ascrivibile a nessuno, purtroppo rileviamo che nonostante il clamore mediatico riservato al caso “elettorale” (ancora tutto da dimostrare) in città si sono riscontrate, dopo lo screen effettuato al drive-in, altre positività con link a situazioni molto diverse da quella descritta in precedenza (scuola, enti e trasporti pubblici e attività commerciali)”.