Terracina, come una lettera a Babbo Natale per i termosifoni funzionanti nelle scuole

Valentina Berti

Molto di più che una lettera di auguri alle istituzioni cittadine e provinciali per le imminenti feste. La nota scritta dalla consigliera comunale dem di Terracina, Valentina Berti, ha quasi assunto i toni di una lettera a Babbo Natale, perché la richiesta del dono in essa contenuta fa parte di un grande desiderio, come quelli provati dai bambini quando indicano al vecchio con la slitta trainata dalle renne il “sogno” che può renderli più felici.

“Anche quest’anno – scrive la consigliera del Pd al sindaco Nicola Procaccini e all’assessore ai lavori pubblici Luca Caringi del Comune di Terracina, al vice presidente della Provincia di Latina Giovanni Bernasconi e a Fabio Carissimo, dirigente del settore Edilizia scolastica dell’ente di via Costa – ci apprestiamo a vivere delle ‘felici’ feste natalizie, per questo motivo non voglio perdere l’occasione di esprimervi i miei più cordiali auguri di Natale, tuttavia ho un espresso bisogno di chiedervi una ‘piccola’ attenzione verso i nostri ragazzi, studenti, sollecitando anche i dirigenti degli Istituti di vostra competenza a provvedere alla verifica del giusto funzionamento e all’accensione dei termosifoni almeno qualche giorno prima della ripresa delle lezioni dell’8 gennaio 2018. Sono sicura che avrete attenzioni sufficienti per rendere il rientro dei nostri ragazzi almeno un po’ più confortevole, evitando disagio e lezioni al freddo. Ancora un augurio di Buon Natale”.

E quello dei termosifoni nelle scuole, in questa provincia, sta assumendo toni inaccettabili per la compromissione del diritto allo studio, sintomo che le nostre istituzioni non riescano più a fronteggiare i servizi essenziali. Capita a Latina, a Pontinia, solo per citare gli ultimi episodi, e ora anche a Terracina.

“Sono molti i problemi ancora irrisolti della nostra città – commenta Berti -. Mancanza di infrastrutture, di servizi adeguati alla cittadinanza, di sicurezza. Spesso la loro risoluzione attende da così tanto tempo da diventare quasi la normalità. E… come quando ci si abitua ad un dolore cronico… così ci si rassegna e si perde la consapevolezza del quanto e del come attraverso una semplice programmazione si potrebbero prevenire molti disagi sociali. Alcune di queste risoluzioni spesso prevedono l’arrivo di risorse e finanziamenti e quindi un tempo lungo di attesa. Ma molte altre potrebbero diventare operative subito se soltanto si agisse scrupolosamente e con largo anticipo cercando di prevenire situazioni e difficoltà già note che puntualmente si ripresentano”.

“*Ed è proprio con questo spirito che questa mattina (ieri per chi legge, ndr) ho deciso di presentare una richiesta al sindaco del Comune di Terracina, all’assessore ai Lavori pubblici di Terracina, al presidente della Provincia e al dirigente del Settore dell’edilizia scolastica della Provincia di Latina. Come ogni anno, infatti, in ogni scuola di ordine e grado si ripresenta lo stesso disagio. Gli istituti scolastici restano al freddo e al gelo aspettando i tecnici degli impianti di riscaldamento. Alla riaccensione degli impianti di riscaldamento, dopo le vacanze di Natale, purtroppo non riescono a garantire il calore necessario con notevoli disagi dei piccoli studenti e cosa ben più grave spesso non ripartono. Di qui la necessità di sopperire ad una scarsa e intempestiva manutenzione ordinaria prevedendo di anticipare e programmare per tempo questi tipi di interventi così da garantire il giusto confort con l’inizio delle lezioni”.

“Basterebbe veramente poco – conclude la consigliera – e cioè mettere in funzione qualche giorno prima l’impianto di riscaldamento per verificarne il corretto funzionamento e non il giorno stesso del rientro a scuola. Da consigliere comunale, ma soprattutto da madre, credo sia doveroso risolvere per tempo almeno tutte le situazioni alla nostra portata dimostrando il nostro profondo senso di responsabilità”.