Terracina, lotta alle ludopatie: mozione dem per l’adesione alla Giornata del Buon Gioco. Aspettando il regolamento

I consiglieri del gruppo Pd di Terracina: da sinistra Alessandro Di Tommaso, Valentina Berti e Giuseppe D'Andrea

“In Italia il fenomeno del gioco d’azzardo nel 2016 ha raggiunto un giro d’affari di circa 95 miliardi, circa il 4,4% del Pil cioè poco meno della spesa media degli italiani destinata al consumo alimentare”. Così i consiglieri comunali del Pd di Terracina, Alessandro Di Tommaso, Giuseppe D’Andrea e Valentina Berti, riportano all’attenzione del sindaco e dell’intera assise civica l’argomento. Gli esponenti dem, da un anno in attesa dell’approvazione del regolamento comunale contro le ludopatie, in adesione al comitato “No slot” degli amministratori pontini del Pd, presieduto da Nicoletta Zuliani, che ha portato all’istituzione della Giornata Provinciale del Buon Gioco, chiedono con una mozione già depositata che anche il Comune di Terracina aderisca all’iniziativa approvata dal Consiglio provinciale il 23 maggio scorso.

Lo scopo è quello di sensibilizzare l’opinione pubblica al problema delle ludopatie: almeno una volta l’anno 30 milioni di italiani/e si concedono il gusto dell’azzardo legale; circa la metà deli studenti delle superiori (dai 14 ai 19 anni) ha dichiarato di aver scommesso almeno una volta nel 2016; complessivamente un milione di italiani/e appartiene alla schiera dei giocatori patologici; l’Italia è uno dei Paesi europei ai primi posti nel mercato del gioco d’azzardo e nel quale il gioco online costituisce una fetta sempre più importante (scommesse sportive e casinò game); per giochi come slot machine e videolottery l’Erario incassa più di 3 miliardi di euro l’anno, proventi derivanti per lo più da Internet; secondo i dati dell’Agenzia delle Dogane e dei Monopoli di Stato del 2015 il Lazio è la seconda regione per spesa nel gioco (oltre 7 miliardi), per numero di sale gioco (oltre 500) e per macchinette da gioco (quasi 50.000 terminali tra slot e videolottery); secondo i dati Istat del 2011 nel Lazio è maggiormente concentrato il fenomeno dell’esercizio abusivo del gioco e delle scommesse; secondo una stima fornita dalla regione Lazio il costo sanitario diretto determinato dal fenomeno delle ludopatie ammonta a 85 milioni di euro l’anno; secondo una recente stima del sociologo Maurizio Fiasco, nel Lazio c’è una slot ogni 90 maggiorenni. Tra i nuovi “dipendenti” due su tre sono in cura perché giocatori d’azzardo; dati ufficiali dei Monopoli di Stato dicono che dal 1992 al 2016 gli italiani hanno speso in azzardo legale circa 1.050 miliardi di euro, senza tener conto del mondo sommerso delle scommesse illegali; il Lazio svetta nella classifica nazionale delle slot introdotte dalla legge finanziaria del 2003 e pari a 787 miliardi fino al 2015….

“E’ obbligo delle amministrazioni la tutela della salute e del benessere sociale dei suoi cittadini e pertanto esse hanno il dovere di porre in essere azioni di tipo informativo e preventivo per contrastare il fenomeno della ludopatia attraverso la promozione degli aspetti positivi del sano gioco che crea relazione e non isolamento”, scrivono i dem nella loro mozione per l’adesione di Terracina alla Giornata provinciale del Buon Gioco da tenersi nella terza settimana di Settembre di ogni anno. L’impegno richiesto è di darne ampia pubblicità; di patrocinare la realizzazione di eventi con le finalità di promuovere il Buon Gioco secondo le modalità che di anno in anno saranno definite a cura di un Comitato promotore; di completare i lavori di redazione di un nuovo Regolamento Sale Giochi e Giochi leciti per il Contrasto e la Prevenzione del GAP, iniziati a Novembre 2016 e non ancora ultimati.