Terracina, il professor De Cesare alla guida di Chirurgia universitaria del Fiorini

L'ospedale di Terracina

Il professor Alessandro De Cesare, 63 anni, è il nuovo primario di Chirurgia universitaria dell’ospedale “Alfredo Fiorini” di Terracina. Il suo arrivo in città è atteso per domani, lunedì 4 luglio.

Alessandro De Cesare
Alessandro De Cesare

Docente associato presso il Dipartimento di Chirigia “Pietro Valdoni” dell’università degli studi di Roma “La Sapienza”, ha al suo attivo una lunghissima esperienza didattica e scientifica nonché operatoria costituita da oltre 9.700 interventi di chirurgia generale eseguiti dal 1978 ad oggi sia come aiuto che come operatore, in elezione, urgenza, in day-surgery e ambulatoriali. La sua attività operatoria consta di interventi sul collo (tiroide e ghiandole salivari, ecc ), sulla mammella, sul polmone, su tutto l’apparato digerente, sull’apparato urinario e sull’apparato genitale maschile e femminile, sulle vene, di chirurgia laparoscopica, ecc. Ha inoltre esperienza di chirurgia d’ urgenza avendo svolto per anni le guardie presso L’Azienda Policlinico Umberto I di Roma.

Visto il brillante curriculum, il Partito democratico di Terracina dà il suo benvenuto al professore augurandosi che “con il concorso delle sue competenze tecniche e scientifiche possa contribuire a rinsaldare quel forte clima di collaborazione che negli anni si è instaurato tra realtà ospedaliera e realtà universitaria concorrendo a sviluppare le dimensioni della didattica e della formazione dei giovani studenti, oltre che ad incrementare la ricerca e l’innovazione in campo scientifico e sanitario”. “Consci delle emergenze e delle difficoltà che il nostro nosocomio vive e sta vivendo da diverso tempo – dichiara Ivano Giuliani, coordinatore cittadino del Pd – ci auguriamo inoltre che con la sua autorevolezza possa contribuire alla soluzione delle stesse. Ci siamo sempre battuti e ci batteremo in futuro per il potenziamento ed il miglioramento dell’offerta di salute del nostro Ospedale, che sta al centro del nostro programma politico. Riteniamo pertanto che anche questa possa essere una delle tante occasioni per il suo rilancio nel territorio pontino, rimanendo vigili sull’operato degli organi istituzionali di livello superiore e su quanto dagli stessi garantito durante la campagna elettorale”.