Terracina, testimone di nozze perseguita la sposa: arrestato dalla Polizia

Era stato il suo testimone di nozze, ma quando il matrimonio della donna è naufragato, non si è fatto alcuno scrupolo a rivolgere attenzioni sgradite alla donna, che esasperata dalla sua condotta, alla fine ha deciso di chiedere aiuto agli agenti del commissariato di Terracina. A finire nei guai è stato A.M. , un imprenditore di Terracina di 45 anni, ora arrestato e ristretto ai domiciliari per atti persecutori nei confronti della giovane donna, una condotta in cui l’uomo ha perseverato anche dopo aver già ricevuto un ammonimento dal questore. L’uomo si era infatuato della giovane di cui era stato il testimone di nozze. Quando la donna si è separata dal marito, il 45enne in un crescendo di condotte tese a proporsi quale “attore” privilegiato di una nuova relazione sentimentale, si rendeva protagonista di una sequela di atti persecutori la cui matrice consisteva dichiaratamente nel manifestare il proprio interesse per la donna. Nonostante le pressanti richieste a sfondo sentimentale avessero indotto la donna ad affidarsi alla Polizia di Stato, cui aveva fatto seguito l’ammonimento per stalking del Questore di Latina con conseguente ritiro delle armi e dei titoli autorizzatori a detenerle, questi, per nulla rassegnato all’idea di avere una relazione sentimentale con la ragazza, ha continuato a molestarla anche utilizzando ignari suoi conoscenti. Lo “stalker” è riuscito infatti più volte a recapitare dei fiori alla donna, sul luogo di lavoro, utilizzando ignari conoscenti che si prestavano inconsapevolmente alle sue richieste. Inoltre utilizzando social network, con profili e credenziali non direttamente riconducibili a lui, la contattava dandole la concreta percezione di essere “monitorata”. La squadra investigativa del Commissariato di Terracina ha ricostruito i molteplici eventi lesivi della libertà e della incolumità della donna raccogliendo gli elementi che hanno consentito di ricondurre all’uomo ogni singolo atto persecutorio. La vittima infatti viveva ormai nel terrore e l’autore ora dovrà spiegare le ragioni di quella condotta. Le indagini hanno consentito di raccogliere solidi elementi probatori che, su richiesta della Procura della Repubblica di Latina presentata dal P.M. titolare dell’indagine Dott.ssa Simona GENTILE,hanno portato agli arresti domiciliari del 45enne, disposti dal Tribunale di Latina a firma del G.I.P. Dott.ssa Mara MATTIOLI.