C’è una data che resta impressa nella memoria di un’intera generazione: 2001, l’anno di “Xdono”. Ventiquattro anni dopo, quella canzone che ha fatto innamorare milioni di persone torna a far parlare di sé, perché Tiziano Ferro ha deciso di festeggiare questo anniversario come solo lui sa fare: negli stadi, nei grandi palcoscenici che hanno fatto la storia dei suoi live.
Dieci concerti tra maggio e luglio 2026, un nuovo brano – “Cuore Rotto” – già in cima alle classifiche, e la promessa di uno spettacolo che sarà, come sempre, più di un concerto: un viaggio personale e collettivo tra musica, emozioni e ricordi.
Ma per chi di Latina, tutto questo ha un sapore particolare. Perché Tiziano non è solo una star internazionale, non è solo una delle voci più amate del panorama italiano: Tiziano è un figlio della città. È cresciuto tra queste strade, ha portato il nome di Latina in giro per il mondo, diventando un orgoglio che travalica la musica.
E allora, inevitabilmente, tra i commenti entusiasti al suo nuovo tour, tra le condivisioni e i post sui social, spunta una richiesta che diventa un coro: “Tiziano torna a Latina!”. L’idea di rivederlo al Francioni, lo stadio che è il cuore pulsante della città, scalda l’immaginazione dei fan. Sarebbe un ritorno alle origini, un abbraccio alla sua comunità, un evento destinato a scrivere una pagina indimenticabile della storia culturale di Latina.
Non è solo un sogno romantico: il Francioni ha già dimostrato di poter ospitare eventi di grande respiro e, con il giusto supporto istituzionale e organizzativo, nulla sarebbe impossibile. Sarebbe la festa di una città intera, pronta a dire grazie a chi, con la sua voce, ha portato Latina ovunque.
Il tour 2026 è già un successo annunciato, ma per noi resta una speranza in più: che tra quelle dieci tappe ci sia spazio anche per casa. Perché, in fondo, il palco più bello, per Tiziano Ferro, resta sempre quello che guarda negli occhi la sua gente.









