Tombolillo, sindaco per 19 anni: “Lascio una Pontinia più bella e più vitale di quando l’ho presa in cura”

Eligio Tombolillo
Eligio Tombolillo

Eligio Tombolillo si appresta a mettere nel baule l’abito da sindaco di Pontinia: “Ed è giusto che sia così”, afferma.  Medico di famiglia e del lavoro, impegnato nel volontariato, 61 anni, quattro volte primo cittadino, diverse volte consigliere provinciale, anche ora e fino al prossimo voto delle comunali. La sua presenza in via Costa a Latina dipenderà dalla sua eventuale rielezione alla carica di consigliere comunale ammesso che sarà presente in lista…

Sindaco, lei ha passato tutte le stagioni di quello che è diventato l’attuale Partito democratico: eletto consigliere comunale la prima volta come Pci e poi primo cittadino come Pds, Ds e infine Pd.

“Già, e non vorrei  concludere con il Partito della Nazione”

Cosa le piace e cosa non le piace dell’attuale Partito democratico?

“Il Pd di Renzi – risponde – è una forza democratica, laica e progressista. E questo mi piace moltissimo. Ritengo tuttavia che un grande partito, quale è il Partito democratico, debba camminare con le proprie gambe anche senza un leader carismatico. Oggi parlare del Pd e parlare di Renzi è la stessa cosa. Come lo è stato per Forza Italia e Berlusconi. Non dobbiamo commettere lo stesso errore. Ma questa è solo una mia personale preoccupazione, sono convinto che il Pd abbia l’anticorpo per superare questo aspetto”.

Tombolillo, la legge non le consente di riproporsi nuovamente alla città per la carica di primo cittadino avendo espletato due mandati consecutivi. Chi è allora il candidato sindaco dell’amministrazione uscente?

“Non è stato ancora stabilito – afferma -: domani sera decideremo insieme al segretario provinciale del Pd Salvatore La Penna se procedere a Pontinia con le primarie di coalizione. In questo caso si partirà con due candidati: Carlo Medici, in maggioranza da inizio consiliatura, e Luigi Subiaco, in maggioranza da metà mandato (alle scorse elezioni era candidato sindaco in lizza con me ed Ernesto Bilotta). Qualora non si dovesse procedere con le primarie, il candidato sindaco dell’amministrazione uscente sarà Medici”.

Sindaco, comunque sia, lei sarà presente in lista come candidato consigliere comunale?

“Vedremo, si deciderà in un secondo momento”.

E i suoi assessori storici parteciperanno alla competizione?

“Questo innanzitutto – risponde Tombolillo – bisognerebbe chiederlo a loro se saranno disponibili a ricandidarsi e ad ogni buon  conto sarà il designato alla competizione per la carica di primo cittadino a scegliere i propri uomini, me compreso”.

Nella lista espressione dell’amministrazione uscente ci sarà spazio per le nuove leve?

“Lo spero. Il mio consiglio – sono le parole del sindaco – è quello di trovare il giusto equilibrio tra esperienza e rinnovamento. Sono tutti e due valori aggiunti. Oggi è diventato molto difficile fare l’amministratore comunale e l’esperienza può aiutare, al contempo è giusto inserire in questo percorso volti nuovi”.

Quattro volte sindaco, primo cittadino per 19 anni con una breve pausa a cavallo tra i primi due e i secondi due mandati elettorali: cosa lascia a Pontinia?

“Una città più bella e più viva rispetto a quando l’ho presa in cura”.

Non sono di questo avviso i candidati sindaci di estrazione centrodestra: hanno detto che Pontinia è una città dormiente, che non è stata programmata per il futuro.

“Evidentemente non vivono a Pontinia. La mia è una città vivace e vitale, animata da associazionismo attivo nel volontariato, in ambito sportivo e culturale. Abbiamo programmato stagioni teatrali di successo con il Fellini sempre pieno, abbiamo realizzato il museo, abbiamo inaugurato la Torre Civica, abbiamo realizzato opere pubbliche che si presentano da sole, abbiamo un Piano regolatore generale approvato nel 1996 e i successivi  piani attuativi. Pontinia ha il passaporto in mano. I cittadini pagano tasse bassissime e i servizi a domanda individuale sono eccellenti. Le critiche mi rimbalzano. Le scuole? Abbiamo dei gioielli, grazie ai finanziamenti del Governo e della Regione. Questo non lo dico io, ma i dirigenti scolastici che ogni anno si avvicendano. Il servizio scuolabus è ‘porta a porta’, nelle zone extraurbane il pullmino si ferma davanti casa. Quanti altri comuni hanno questo servizio? E la wifi sta anche nei plessi di periferia, checché ne dicano gli avversari politici. Ripeto, secondo me, questi candidati sindaco non vivono la città. Pontinia dorme solo di notte, perché la mattina ci si alza per andare a lavorare”.

Sindaco, quanti sono i nuovi aspiranti sindaci?

“Quello dell’amministrazione uscente, due di centrodestra, uno del Movimento 5 Stelle, e stando alle notizie di stampa la candidatura di un politico ex Dc. Ma è possibile che ne esca fuori qualcun altro”.

Per concludere, chi vincerà a giugno?

“Abbiamo lavorato con impegno e abnegazione e i risultati sono sotto gli occhi dei cittadini che hanno provato sulla loro pelle cosa significa lasciare la vecchia strada…”