Un forte boato ha interrotto la quiete della periferia sud di Latina nella notte tra venerdì e sabato. Poco prima delle due, una bomba artigianale è stata fatta esplodere davanti all’accesso indipendente di un appartamento in via Franco Faggiana, zona Borgo Isonzo, all’interno di un piccolo complesso condominiale. A dare l’allarme è stato il residente, un 47enne che vive con la madre: i due stavano dormendo e sono stati svegliati dall’onda d’urto, senza riportare ferite.
L’ordigno, collocato sul terrazzino che funge da ingresso secondario, ha distrutto arredi e suppellettili, danneggiato una finestra e provocato uno spostamento d’aria che ha raggiunto anche le stanze interne. Il rumore è stato avvertito in tutto il quartiere e persino all’Icot, il vicino ospedale ortopedico, dove alcuni pazienti hanno riferito di avere sentito vibrare i vetri.
Secondo i primi accertamenti, non si sarebbe trattato di un atto casuale. La casa non è visibile dalla strada e si raggiunge solo percorrendo cortili e passaggi interni: elementi che fanno pensare a qualcuno che conosceva con precisione l’obiettivo. Il 47enne, cuoco con qualche vecchio precedente ma non ritenuto legato a circuiti criminali, ha dichiarato agli investigatori di non aver ricevuto intimidazioni o minacce nei giorni precedenti.
Sul posto sono intervenuti Polizia, Vigili del Fuoco e gli specialisti della Scientifica, che hanno repertato frammenti dell’ordigno per identificarne natura e composizione. La Squadra Mobile è ora al lavoro su più filoni: analisi delle telecamere dell’area, ricostruzione degli accessi al condominio e verifica di eventuali moventi personali o ritorsioni.
Al momento non risultano collegamenti diretti con altri episodi esplosivi registrati in città nelle ultime settimane, anche se gli inquirenti non escludono alcuna pista.








