Tortura l’ex fidanzata, Giuseppe De Rosa nega le accuse e resta in carcere

Il Gip del tribunale di Latina ha convalidato l’arresto e disposto la custodia cautelare in carcere per Giuseppe De Rosa, il 21enne accusato di sequestro di persona e lesioni aggravate ai danni della ex fidanzata. Secondo quanto ricostruito dagli inquirenti, nella serata di sabato scorso il giovane avrebbe costretto la ragazza a seguirlo con minacce di morte, per poi condurla presso la propria abitazione, dove sarebbe stata sottoposta a violenze fisiche andate avanti per diverse ore, fino a quando il 21enne avrebbe deciso di accompagnarla in ospedale.

Al pronto soccorso del “Santa Maria Goretti” i medici hanno riscontrato lesioni compatibili con un’aggressione: tra queste una ferita alla testa, un danno all’occhio in fase di accertamento e contusioni multiple, con prognosi di 40 giorni. Da qui la segnalazione alle forze dell’ordine, che hanno rintracciato l’indagato anche tramite le immagini di videosorveglianza della zona. Davanti al giudice, De Rosa ha negato le accuse, sostenendo che la giovane si sarebbe ferita in una lite con un’altra ragazza. Una versione ritenuta non credibile e che alla luce degli elementi raccolti, ha portato alla convalida della misura cautelare in carcere.

De Rosa era uscito da poco dalla detenzione e dal 31 ottobre 2023 era sottoposto a sorveglianza speciale disposta dal tribunale di Roma. A suo carico risultano diversi procedimenti per reati violenti e contro il patrimonio, tra cui estorsione, lesioni, atti persecutori e detenzione di stupefacenti ai fini di spaccio. In un episodio dell’ottobre 2023 è accusato di aver aggredito un 18enne in viale Mazzini, dopo che quest’ultimo era intervenuto in difesa di una ragazza. Anche per tale vicenda è in attesa di giudizio con rito abbreviato davanti alla Direzione Distrettuale Antimafia di Roma. Ora quest’ultimo procedimento per il sequestro e il pestaggio della ex compagna si aggiunge al quadro già complesso a carico dell’indagato. La Procura di Latina sta procedendo per sequestro di persona, lesioni aggravate e minacce, aggravate dal contesto di recidiva specifica e reiterata.