Tra mito e leggenda: i più grandi giocatori di tutti i tempi

Fin dall’antichità il divertimento e l’intrattenimento hanno fatto parte della vita quotidiana dell’uomo, rendendola più leggera e piacevole da vivere. Basti pensare che i primi a inventare giochi come i dadi e le scommesse furono addirittura gli antichi romani. E se per alcuni il gioco ha rappresentato e continua a rappresentare un semplice svago per uscire dalla routine, per altri è stato l’occupazione principale, tanto da aver dato vita a storie tramandate, miti e leggende. È il momento di scoprirne alcune e di ripercorrere le imprese dei giocatori più famosi di tutti i tempi.

Difficile non partire nella nostra rassegna dei più famosi di sempre al tavolo verde senza parlare di Archie Karas, quello che ancora oggi molti ritengono il più grande. La storia di Karas come giocatore inizia quasi per caso nel 1992, anno in cui chiede un prestito a un amico per tentare la fortuna nei casinò di Las Vegas. Arrivato nella Sin City, Archie inizia a battere senza soluzione di continuità, da perfetto sconosciuto, alcuni dei più famosi professionisti del poker. Incassata una cifra record, deciderà di dedicarsi ai dadi, l’altra sua grande passione e leggenda narra che durante una partita riuscì addirittura a far terminare a una sala da gioco tutte le chip disponibili nella struttura.

Famoso nel mondo non solo come giocatore tra i più vincenti della storia, ma anche come didatta, James Grosjean ha scritto numerosi manuali sul blackjack e sulle sue varianti e anche se non comprendono la recente variante blackjack senza hole card meritano di essere letti per capire la sua storia e le sue strategie.

E Grosjean non è l’unico nome famoso di una disciplina, il blackjack che nel 2022 ha addirittura istituito una Hall of Fame per celebrare i più grandi innovatori. Un’arca della gloria in cui i primi 7 posti sono stati assegnati a Edward O. Thorp, uno dei primi ad affrontare il blackjack in maniera sistemica, a Ken Uston, autore di celebri libri sul gioco, ad Al Francesco e Tommy Hyland e ad altri studiosi e ricercatori come Peter Griffin, Arnold Snyder e Stanford Wong.

Decisamente da ricordare anche la storia di Kerry Packer, personaggio assolutamente fuori dalle righe e passato agli annali sia per le cifre record vinte che per le enormi batoste al tavolo verde. Per capire meglio l’approccio di Packer possiamo citare un aneddoto molto divertente. Sembra infatti che durante una partita di poker con un uomo d’affari texano, quest’ultimo si vantasse in continuazione del suo enorme patrimonio personale. La risposta di Packer? La sfida a giocarselo tutto in una singola mano di testa o croce.

Non è invece stata ancora fatta chiarezza sulla leggenda di Las Vegas di un giocatore soprannominato “lo sconosciuto scalzo”. Siamo nel 1995 e un signore anziano viene cacciato di casa dalla consorte a causa delle sue pessime abitudini di pulizia. Per tutta risposta l’anziano ritira il suo sussidio sociale e decide di giocarsi la piccola al tavolo da blackjack senza saperne le regole, le dinamiche e le strategie di base. Il risultato è un guadagno superiore al milione di dollari in appena una settimana di gioco. Poco importa se lo sconosciuto scalzo perse tutto nei giorni successivi. La leggenda ormai era stata scritta.

L’ultimo personaggio di cui parleremo è diventato talmente famoso nella storia del gioco da essere diventato il soggetto di un film del 1935, “L’uomo che sbancò Montecarlo”. Il protagonista della vicenda è Charles Wells, giocatore abituale che nel 1891 svuotò le riserve della sala da gioco del Principato sfruttando il malfunzionamento di una roulette difettosa. Grazie a una serie irripetibile di 2 e 5, Wells riuscì a partire puntando una somma esigua e arrivò a esaurire tutto il contante presente nel casinò, tanto che la vincita viene ancora considerata una delle più grandi della storia.

Wells tentò altre volte la fortuna ma non ebbe più successo e tornò alla sua vita di sempre. Quel giorno rimase davvero irripetibile, per lui e per tutta la storia del gioco.